Settimana corta alle medie di Cremeno e Introbio: l’86% delle famiglie dice sì

L’indagine dell’Ics “San Giovanni Bosco” conferma il consenso delle famiglie. Ora la parola passa a docenti, Consiglio d’istituto e sindaci.

Introbio

A gran voce le famiglie della Valsassina chiedono all’Ics “San Giovanni Bosco” la settimana corta per le scuole medie di Cremeno ed Introbio. Lo scorso 15 maggio si è conclusa l’indagine promossa dal dirigente scolastico Gianfranco Bonomi Boseggia che oggi ha comunicato l’esito: favorevoli all’orario proposto dai genitori, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14 è stato l’85,99%.

«Se escludiamo gli alunni di seconda e terza media che non sono coinvolti nella eventuale modifica dell’orario – aggiunge – Bonomi Boseggia – perché non può essere messa in atto dal prossimo anno scolastico ma solo dal successivo, abbiamo il seguente esito: i favorevoli sono l’85,87%. A breve invierò richiesta di parere ai sindaci dei comuni che fanno riferimento all’Ics Cremeno».

Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione dai genitori dell’area del centro valle che avevano portato avanti la raccolta di firme iniziale che riguardava le famiglie dei paesi che gravitano sulla “Niccolò Tommaseo” di Introbio, ovvero di Primaluna, Cortenova e Taceno.

«Questo è il primo passo. Il dirigente ha fatto l’indagine per poter portare poi la proposta al Collegio docenti ed al Consiglio d’istituto. - dichiara Valentina Baruffaldi, una dei rappresentanti di classe dei genitori – Adesso si sa cosa pensano i genitori della settimana corta. Siamo nelle loro mani e speriamo che tengano conto del risultato e non passi inosservato perché altrimenti non sarebbe corretto. Siamo contenti perché l’esito del voto è stato schiacciante».

I genitori avevano proposto tra marzo ed aprile la raccolta di firme che ha visto 313 adesioni alla settimana corta. Le hanno portate al dirigente che ha incontrato la delegazione e subito, dalla mattina al pomeriggio, ha fatto partire l’indagine ufficiale della scuola sull’applicazione “Classe viva” che ha coinvolto tutte le famiglie della valle che hanno figli nei vari plessi dell’istituto comprensivo di Cremeno.

«Speriamo nel buon senso. – ripete Baruffaldi – Il dirigente è stato tanto disponibile nell’accoglierci, permettendo il nostro diritto di parola. Ci ha promesso che tra maggio e giugno convocherà il Collegio docenti ed il Consiglio d’istituto ed entro fine giugno dovremmo sapere l’esito finale. Ci speriamo».

La spinta a chiedere la settimana corta è stata la diffusa esigenza di permettere ai ragazzi di non perdere ore di lezione al sabato quando molti sono impegnati in attività sportive, spalmando il sabato con l’ora in più sugli altri giorni, dalle 8 alle 14 anziché alle 13.

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