
Politica / Lecco città
Venerdì 04 Luglio 2025
Caso Durante, le minoranze attaccano:
«Dal sindaco una conferenza surreale»
Valsecchi (Appello per Lecco): «Mi è sembrata un’omelia funebre piena di lodi e prosopopea a favore del proprio assessore “scomparso” e dell’egocentrismo del sindaco». Boscagli (Fratelli d’Italia): «Non un solo membro della maggioranza, tranne il proprio partito, ha difeso l’assessore Durante o il lavoro svolto su quelle deleghe in questi anni»
Lecco
Questa mattina ad ascoltare il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni mentre annunciava di aver accettato le dimissioni dell’assessore Alessandra Durante, c’erano rappresentanti di quasi tutti i gruppi consiliari. «Mi è sembrata una recita a uso e consumo della maggioranza di governo allineata sui loro banchi del consiglio comunale. – commenta Corrado Valsecchi di Appello per Lecco -. Mi è sembrata anche una omelia funebre piena di lodi e prosopopea a favore del proprio assessore “scomparso” e dell’egocentrismo del sindaco. L’unica cosa che salvo in questa storia è proprio Alessandra Durante che ha detto di aver sbagliato, si è scusata con il cittadino insultato e con la comunità, e si è dimessa».
Per Filippo Boscagli la conferenza è stata surreale. «La decisione del sindaco – sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia - arriva dopo la mozione di sfiducia della minoranza, dopo troppe cose e troppo tempo. E l’unica cosa che il nostro primo cittadino è riuscito a dire è quanto siano stati gloriosi questi anni? Nessuno di noi ha intenzione di speculare su una situazione che per la città rappresenta una pagina vergognosa, ma è difficile accettare una realtà totalmente diversa dal totale fallimento di un assessorato. Non a caso, non un solo membro della maggioranza, tranne il proprio partito, ha difeso l’assessore Durante o il lavoro svolto su quelle deleghe in questi anni».
Secondo Lorella Cesana, esponente di Lecco ideale – Lecco merita di più – Forza italia, «il ritardo nell’assunzione di responsabilità da parte di Gattinoni dimostra una maggioranza fragile, incapace di affrontare con chiarezza, trasparenza, determinazione e tempestività le proprie crisi interne. È lecito domandarsi se, in assenza della mozione delle opposizioni, le dimissioni sarebbero mai state accettate. È probabile che, se quel testo fosse stato discusso in aula, non ci sarebbero stati i numeri per confermare la Durante» conclude Cesana.
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