
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 08 Settembre 2025
Morbegno: 15enne non rientra dopo la festa, trovato ubriaco nei boschi
A lanciare l’allarme la famiglia. I carabinieri lo hanno rintracciato dopo tre ore di ricerche
Bassa Valle
Momenti di vera angoscia, nel fine settimana, sono stati vissuti da una famiglia valtellinese residente in un paese del mandamento di Morbegno. Nella serata di sabato, il figlio quindicenne è uscito di casa dopo cena, dicendo che si sarebbe incontrato con un gruppo di amici.
All’ora concordata per il rientro, invece, non si è presentato. I genitori hanno atteso oltre un’ora e poi, fortemente preoccupati, in particolare la madre, hanno lanciato la richiesta di aiuto al numero unico di emergenza 112. “Nostro figlio minorenne è scomparso”, ha detto la donna. Si è messa in moto, a quel punto, la macchina dei soccorsi, come quella che viene attivata per i dispersi in montagna dopo un’escursione.
Sono trascorse circa tre ore quando, nel cuore della notte, il minorenne è stato individuato in un boschetto delle Alpi Retiche dai carabinieri della caserma di Novate Mezzola, coordinati dal comandante, il luogotenente Raffaele Baruta, con i colleghi della Stazione Cc di Villa di Chiavenna, guidata dal maresciallo Mirko Ragni.
Il giovanissimo, dopo circa tre ore di serrate ricerche con la partecipazione anche dei Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno e i volontari della Protezione civile, messe in moto dalla Compagnia carabinieri di Chiavenna, da pochi giorni affidata alla guida del tenente Aldo Leone che ha preso il posto del capitano Giuseppe Antonicelli, destinato ad altro incarico, è stato rintracciato in un’area boschiva. Si trovava in stato confusionale e sotto l’effetto di un’eccessiva consumazione di alcol.
Si è poi appreso - a notte inoltrata, quando c’è stato il felice epilogo delle ricerche - che aveva preso parte a una festa con gli amici, diversi dei quali coetanei.
I militari dell’Arma, dopo le formalità di rito in caserma, hanno accompagnato il minorenne al proprio domicilio per riaffidarlo ai genitori, che hanno potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo per la felice soluzione della vicenda.
Il ragazzino, fortunatamente, non ha avuto necessità di essere ricoverato in ospedale per smaltire la sbornia. Si sarà preso una strigliata dai familiari, che hanno vissuto alcune ore di seria preoccupazione per il suo mancato rientro a casa. Una sparizione che destava sempre più timori con il passare del tempo.
Il lavoro dei carabinieri, invece, non si è concluso con il ritrovamento del quindicenne, in quanto le indagini adesso proseguono per cercare di appurare se il minore e i suoi amici abbiano avuto la possibilità di acquistare bottiglie di alcolici da locali pubblici della zona o se, invece, alla festa siano giunti con scorte portate direttamente da casa, all’insaputa degli adulti.
La legge, infatti, è molto severa quanto alla vendita di alcolici e superalcolici, che è severamente vietata a chi non ha la maggiore età. In caso di violazione, gli esercenti rischiano pesanti sanzioni pecuniarie, risvolti penali e la chiusura, anche per lunghi periodi, degli esercizi pubblici da loro gestiti, come accaduto di recente per un locale pubblico del Morbegnese, il cui titolare era stato sorpreso da carabinieri in borghese a vendere bottiglie di alcolici a un sedicenne, al quale neppure aveva chiesto i documenti d’identità.
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