Cronaca / Circondario
Giovedì 09 Ottobre 2025
Olginate, stanziati 1,2 milioni per salvare il lago ferito
Dopo 14 anni di attesa, il comitato “Salviamo il lago di Olginate” accoglie con cauto ottimismo l’integrazione dei fondi regionali. Ora si attendono progetto e inizio lavori.
Olginate
«I soldi sono stati finanziati, aspettiamo il progetto e soprattutto che i lavori inizino. Sono 14 anni che il lago aspetta di essere curato. Noi continueremo a vigilare». Italo Bruseghini, portavoce del comitato “Salviamo il lago di Olginate” commenta con cauto ottimismo la notizia: 400 mila euro stanziati per finanziare ulteriormente l’intervento che permetterà al bacino di rimediare ai danni causati dai lavori di scavo avviati nel 2010 per realizzare il progetto di navigabilità. A causa degli scavi eccessivi, si era abbassato notevolmente il livello dell’acqua, mai più recuperato, con danni agli argini, alla fauna e all’ambiente.
Nei giorni scorsi la giunta regionale della Lombardia ha approvato la programmazione degli interventi per il triennio 2025-2027, finalizzati allo sviluppo, alla valorizzazione e alla riqualificazione del demanio lacuale e delle infrastrutture per la navigazione interna. In questo contesto è stata approvata l’integrazione di ulteriori 400 mila euro al finanziamento già stanziato di 800 mila euro per la messa in sicurezza del lago di Olginate.
«La Regione ha stanziato così in totale un milione e 200 mila euro per il lago – prosegue Bruseghini – notizia assolutamente positiva, ma non dimentichiamo che chi oggi esulta, ieri era tra i sostenitori del progetto che ha causato i danni nel lago. Ma il nostro scopo non è quello di fare polemica, non abbiamo mai voluto farlo: vogliamo solo tenere alta l’attenzione su un problema che attende soluzione da 14 anni. E continueremo a farlo».
E aggiunge: «Aspettiamo quindi che si approvi ora il progetto e che si dia inizio ai lavori. Sappiamo che, quando i finanziamenti ci sono, poi le opere vengono attuate, ma sappiamo anche che la burocrazia può complicare il tutto. Basta vedere la diga. Era il 2022 quando le paratie si sono inclinate e si pensava che in sei mesi si sarebbe risolto tutto. Invece stiamo ancora aspettando».
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