Sondalo, si toglie la vita
anche la madre del giovane suicida

Il sindaco Peraldini: «È un dolore immenso che scuote le coscienze e lascia senza parole perché di fronte a tragedie così grandi ogni certezza vacilla. In momenti come questi non c’è spazio per giudizi ma solo per silenzio, rispetto e umanità»

Sondalo

«Non si può restare indifferenti di fronte a ciò che la nostra comunità sta vivendo in queste ore. La perdita di due nostri concittadini, madre e figlio, venute a mancare a poche ore di distanza l’una dall’altra, ha aperto una ferita profonda che tocca l’animo di tutti». Così il sindaco di Sondalo, Ilaria Peraldini, dove giovedì mattina è stato trovato senza vita un giovane poco più che ventenne che si trovava agli arresti domiciliari in casa e ieri era atteso a un interrogatorio in Tribunale a Sondrio per reati legati al cosiddetto Codice Rosso. Un interrogatorio in programma di mattina al quale non si è presentato perché si era impiccato in casa. E a poche ore di distanza a togliersi la vita è stata la sua mamma, sempre nell’alloggio e con modalità analoghe. Giovedì mattina erano intervenuti i carabinieri di Sondalo e della Compagnia di Tirano per le prime indagini e poi sono stati richiamati oggi per un’altra tragedia simile.

«È un dolore immenso - aggiunge il sindaco Peraldini - che scuote le coscienze e lascia senza parole perché di fronte a tragedie così grandi ogni certezza vacilla. In momenti come questi non c’è spazio per giudizi ma solo per silenzio, rispetto e umanità».

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