Ardenno, finisce un’era: addio
allo storico stabilimento Sio

Dopo un secolo, lo stabilimento industriale che ha segnato la storia e l’economia del paese valtellinese viene smantellato per fare spazio a una nuova attività

Ardenno

Termina l’era della Sio (Società Idroelettrica dell’Adda) di Ardenno. In questi giorni si sta smantellando l’ormai ex impianto industriale, così il paese della bassa Valtellina dice addio definitivamente anche allo scheletro di quell’azienda storica che è stata una grande opportunità di lavoro per molti. In paese era chiamato el stabilimet, lo stabilimento per antonomiasia, perché l’impresa che ha impiegato generazioni di ardennesi e non solo non aveva bisogno di nessun’altra specificazione. Al suo posto adesso subenterà la Robustelli trasporti e spedizioni. Per fine anno si concluderà la demolizione e prima dell’estate dell’anno prossimo si avvierà la nuova attività. Prima Sio, poi Fro e dopo Air Liquide Welding, ha caratterizzato il tessuto economico di Ardenno, ma anche la sua geografia: quelle palazzine e i capannoni a poco a pochi passi dal centro abitato per oltre un secolo sono stati un marchio riconoscibile del paese che adesso sarà abbattuto.

«E così, dopo essere sparita come azienda nel 2018 che dava opportunità di lavoro, scompare anche nel senso più ampio e concreto del termine la Sio, lo “stabliment”, come veniva chiamata ai tempi - afferma Riccardo Dolci, ex sindaco di Ardenno che abita a poca distanza dal reperto industriale -. Se ne va per sempre una realtà che, nel secolo scorso, ha dato lavoro a molte persone di Ardenno, e non solo. Un pezzo di storia della nostra comunità finisce nei cassetti della memoria, che nostalgia. Il mio augurio è che ciò che ne prenderà il posto possa dare al territorio i medesimi benefici di quello che l’ha preceduto».

Fra il 1929 e i 1930 lo stabilimento Sio di Ardenno era entrato nella produzione di carburo di calcio, una materia prima fondamentale per la produzione di acetilene. Questa attività era stata avviata grazie all’acquisizione di una partecipazione rilevante della Società chimica di Masino , che controllava lo stabilimento di Ardenno. E da allora passando di mano proseguì la su attività sino ai giorni nostri. «Si tratta sicuramente di un cambiamento epocale – specifica il primo cittadino Laura Bonat – la Sio ha costruito la storia del paese, ci hanno lavorato sino a pochi anni fa e per un secolo tantissime persone, uomini e anche donne soprattutto nel periodo estivo, perché aveva una tipologia di produzione molto estesa. Ed è stata una cosiddetta fabbrica sensibile in tempo di guerra per i prodotti di carburo di calcio». E aggiunge ancora: «Insomma si può dire che sia stata una realtà che ha riguardato un po’ tutto il paese, tanto è vero che non la si chiamava Sio, ma el stabiliment, lo stabilimento perché non c’era bisogno di chiamarla altrimenti. È stata quindi una presenza molto importante anche dal punto di vista architettonico, perché è un complesso di grandi dimensioni, parliamo di 10. 000 metri quadrati».

Ora per il reperto industriale è iniziato il conto alla rovescia e per il prossimo anno è previsto sul medesimo sito l’arrivo della Robustelli trasporti, spedizioni srl. «Siamo molto soddisfatti di questa soluzione – sottolinea il sindaco - perché sappiamo anche come le vestigia di un passato industriale rischino spesso costituire un problema. Nel nostro caso possiamo invece contare sull’insediamento dia un’impresa valida e seria che porterà opportunità di lavoro. Seguiamo con attenzione le imponenti operazioni di abbattimento dello stabile».

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