
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 13 Agosto 2025
Morbegno, cane vietato sul bus sostitutivo: un passeggero resta a piedi
L’uomo, diretto a Cesenatico, è stato costretto a rinunciare al viaggio. Trenord precisa le regole per i bus sostitutivi: esclusi gli animali
Morbegno
Vietati gli animali sui bus sostitutivi: lo ha scoperto ieri, suo malgrado, un passeggero che è stato lasciato a piedi alla stazione ferroviaria di Morbegno. Tempo di disagi sui mezzi pubblici di trasporto anche in Bassa Valle. Com’è noto, in questo periodo sono in corso i lavori di riqualificazione della linea ferroviaria Milano-Tirano, per questo sono attivi i bus sostitutivi che sopperiscono alla mancanza delle corse su rotaia. È di ieri la segnalazione di disguidi che, in questa situazione transitoria dove anche le informazioni faticano a essere chiare, si aggiunge all’elenco di quelle arrivate in queste settimane.
«Mio figlio questa mattina – racconta la signora Patrizia Tresoldi – alle 9:36 avrebbe dovuto prendere il bus sostitutivo per arrivare a Lecco e da lì a Milano e quindi con l’Intercity a Cesenatico, dove aveva prenotato la sua vacanza. Insieme a lui c’era il suo cane, un Jack Russel di nove anni e sette chili e mezzo, molto buono». Per l’occasione l’animale è stato equipaggiato per affrontare il viaggio. «Mio figlio si è informato consultando i siti internet di riferimento – prosegue Tresoldi – quindi, oltre naturalmente al guinzaglio, ha messo la museruola acquistata appositamente, visto che ha letto che questa era la prescrizione per i cani sopra i 5 chili. Per quelli sotto questo peso, invece, ci vuole il trasportino. Così abbiamo dedotto dal confronto delle notizie a riguardo che, in effetti, non sempre sono lineari». Purtroppo le coordinate raccolte dallo sventurato passeggero non collimavano con quelle fornite dal personale, che poi sono quelle in vigore dal regolamento di Trenord.
«Dopo essersi visto negare il trasporto del cane da parte del controllore, mio figlio ha chiamato i Carabinieri che hanno avuto difficoltà nell’interpretazione dei siti internet, ma alla fine il cane sarebbe dovuto restare a terra. Mio figlio quindi non è potuto salire, ha perso coincidenze, il check-in all’hotel e tutte le tempistiche che doveva rispettare perché prenotate». E quindi: «Uno non può portarsi il suo cagnolino su un bus mezzo vuoto per raggiungere la meta delle vacanze? Questo non è un pullman di linea, è un servizio sostitutivo del treno che quindi dovrebbe dare le stesse prestazioni a chi paga il biglietto. Siamo delusi e arrabbiati per quanto successo e che capiterà a chiunque si troverà nella stessa situazione». A confermare le direttive e le condizioni generali di trasporto e il regolamento relativo nel caso di sostituzione di servizi ferroviari in autobus è Trenord. «Nel caso di sostituzione di servizi ferroviari con autoservizi non sono garantiti ulteriori servizi aggiuntivi come il trasporto biciclette e il trasporto animali al di fuori degli appositi trasportini – precisano da Trenord -, fatto comunque salvo il diritto al trasporto per cani guida e cani di viaggiatori diretti o provenienti dall’aeroporto e in possesso di carta d’imbarco».
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