Polo dell’infanzia Ardenno: lavori al traguardo

In consiglio comunale il sindaco Bonat annuncia il completamento della parte sostanziale dei lavori del nuovo polo dell’infanzia e fa il punto sulla causa con la ditta Perregrini

Ardenno

Il consiglio comunale di martedì ha informato di una novità attesa: la conclusione della parte sostanziale dei lavori di costruzione del polo dell’infanzia. Un intervento pubblico che ammonta a 2 milioni e 750 mila euro sul Pnrr, destinato a 28 posti per il nido e 80 per la materna, su una superficie di 1.000 metri quadrati nell’area vicino alle scuole medie. Lo ha comunicato il sindaco Laura Bonat parlando delle opere innanzitutto dal punto di vista tecnico-operativo, arrivate alle fasi finali dopo essere rimaste al palo a lungo.

Il sindaco però aggiorna ora anche rispetto al filone parallelo, la «vertenza Perregrini», ditta che in precedenza si occupava del cantiere delle scuole, ma che poi è stata licenziata per «gravi inadempienze». La Perregrini quindi è passata alle vie legali contro i provvedimenti dell’amministrazione comunale, che a sua volta ha deciso di resistere in giudizio presso il tribunale di Sondrio: «Avremo la prossima udienza il primo dicembre – le parole del primo cittadino –. È stato nominato un consulente tecnico d’ufficio da parte del giudice, noi nomineremo il nostro consulente di parte e saranno sentiti anche i testimoni».

Tornando alla discussione sul bilancio in consiglio, il sindaco ha illustrato gli ultimi conti sul polo scolastico, sul quale sono stati dirottati 160 mila euro, suddivisi in 40.000 euro per spese tecniche, 64.000 euro per revisioni prezzi e 67.000 euro per maggiori opere, migliorie o spese non previste. «Le spese tecniche riguardano collaudo, certificazione acustica, allacciamento Enel, certificazione energetica, maggiori oneri che abbiamo dovuto corrispondere alla direzione lavori che, soprattutto per il discorso della vertenza Perregrini, ha dovuto provvedere all’elaborazione dello stato di consistenza parziale, definito come una contabilità finale parziale: un lavoro non da poco, imprevisto e imprevedibile in tutti i modi – ha spiegato il sindaco –. A questi si aggiungono tutti i costi che si verificano a conclusione dei lavori, mentre la revisione dei prezzi è una cosa dovuta. Nelle opere migliorative, invece, rientrano ad esempio gli interventi sui serramenti, che in fase di costruzione si è preferito realizzare apribili e non chiusi; o ancora il rivestimento di cartongesso aggiunto sui perimetri delle aule per dare maggiore comfort; o ancora la razionalizzazione dell’area delle cucine con lo spostamento degli attacchi e l’intervento migliorativo sul rivestimento del terrazzo dove i bambini potranno giocare, che è stato impermeabilizzato con un materiale di migliore prestazione».

E ha poi concluso: «Su un’opera del valore di 2.750.000 euro andiamo insomma a toccare veramente una percentuale minima. Tra l’altro colgo l’occasione per dire che i lavori di costruzione sono quasi finiti: questo ci consentirà di passare alla fase più operativa, quella che ci interessa di più. Siamo dunque arrivati a un risultato più che soddisfacente».

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