Rubano vestiti al centro commerciale Fuentes: in manette due donne

Avevano nascosto capi per oltre 1.300 euro nelle borse. I carabinieri le hanno fermate nel parcheggio

Piantedo

Hanno riempito borsoni e borse di tele di indumenti rubati, poi sono usciti dal negozio con la refurtiva nel carrello, ma sono state sorprese dalla titolare e arrestate dai carabinieri. Nel tardo pomeriggio di domenica i militari della Stazione di Delebio hanno tratto in arresto due donne, rispettivamente di 38 e 44 anni, entrambe residenti nel Milanese e con precedenti di polizia, colte in flagrante dopo aver messo a segno un furto all’interno del negozio Upim situato all’interno del centro commerciale “Fuentes” di Piantedo.

L’intervento è scattato grazie alla tempestiva segnalazione della responsabile dell’esercizio, che ha allertato i militari notando movimenti sospetti da parte delle due donne. I carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a intercettarle nel parcheggio adiacente al centro commerciale mentre cercavano di allontanarsi a bordo di un’autovettura. Una perquisizione personale e veicolare immediata ha consentito di rinvenire l’intera refurtiva: numerosi capi di abbigliamento, per un valore complessivo di 1.300 euro, che erano stati nascosti all’interno di borsoni e borse di tela – presi direttamente dal punto vendita – e sistemati in un carrello con cui le due donne avevano cercato di uscire dal negozio confondendosi tra i clienti.

La merce è stata restituita al punto vendita, mentre il titolare ha sporto contestualmente denuncia/querela. Le due arrestate, dopo le formalità di rito, sono state tradotte presso la Casa circondariale di Como, a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Sondrio. In queste ore saranno sottoposte a interrogatorio di convalida del fermo.L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività quotidiane di controllo del territorio svolte dai carabinieri per il contrasto alla criminalità diffusa e alla microdelinquenza, particolarmente attiva nei pressi di grandi strutture commerciali. L’episodio conferma l’importanza della collaborazione tra cittadini, esercenti e forze dell’ordine, fondamentale per garantire sicurezza e legalità sul territorio.

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