Valtellina presa d’assalto dai turisti:
boom di traffico in agosto

Aumentano i transiti verso Bormio e Livigno, con un incremento della permanenza media dei turisti, soprattutto nella prima metà del mese

Sondrio

Grande affluenza di veicoli in provincia di Sondrio durante il mese in corso, il più scelto dai turisti per le vacanze estive in montagna, con una tendenza all’aumento dei mezzi in transito, quest’anno rispetto allo scorso, e a un aumento della permanenza sul territorio. Emblematico, al riguardo, è il dato raccolto da Fabio Della Bona, comandante della Polizia Locale associata di Tirano, rispetto ai transiti dalla città abduana sia in direzione Bormio-Livigno passando dalla statale 38, sia in direzione della Svizzera. «Dal 1° al 13 agosto scorsi sono transitati da Tirano verso Bormio, lungo la 38, ben 116mila veicoli contro i 114mila dello scorso anno con un aumento piccolo, ma pur sempre significativo, del 2,19%. E ad aumentare sono anche i flussi da Tirano verso la Svizzera, spesso diretti a Livigno, passati dai 49.391 dello scorso anno ai 49.571 di questa prima metà di agosto. In questo caso l’aumento è molto più contenuto, dello 0,3%, però, anche qui, la tendenza è al rialzo, non il contrario».

E poi ci sono i dati dei flussi in discesa da Bormio e in uscita dalla Svizzera che pure sono estremamente interessanti, perché danno conto di una maggiore propensione alla permanenza sul territorio dei turisti rispetto allo scorso anno. «Per esempio, sempre nel periodo 1-13 agosto, sono rientrati dall’Alta Valle via Campone 108mila veicoli contro i 109mila dell’anno precedente e questo significa che un migliaio di persone si sono fermate un po’ di più nei luoghi di soggiorno - osserva Della Bona - anche se non abbiamo, ovvio, un riscontro dettagliato, ma il dato può essere letto sicuramente in questo modo. E lo stesso dicasi per i flussi in uscita dalla Svizzera. Nel 2024 ne sono usciti, nel lasso di tempo considerato, 43.049, mentre quest’anno siamo a quota 42.600. Anche questo dato ci dice che più persone si sono trattenute per un lasso di tempo maggiore a Livigno».

E la valutazione si riferisce solo alla prima metà di agosto, mentre secondo il comandante andrà poi considerato tutto il lasso di tempo di maggiore affluenza da e per le località più blasonate dell’Alta Valtellina, tenuto conto che questa mole di traffico si registrerà sicuramente almeno fino al 24 del mese. Con Tirano, come sempre, attraversata da colonne di auto che cominciano a formarsi, in discesa dal Campone, intorno alle 16.45-17 di ogni giorno.

Zeppe di turisti e di automobilisti anche Bormio e Livigno, dove, in quest’ultima, gli accessi sono in costante aumento sia dalla Forcola sia dal Foscagno, oltre che dal tunnel Munt la Schera. Negli ultimi sette giorni, ad esempio, dicono i dati forniti da Christian Bergamo, comandante della Polizia Locale, fra il 7 e il 14 agosto, sono entrati dal Foscagno 24.166 veicoli e ne sono usciti 22.550, mentre gli ingressi dalla Forcola sono stati 21.693 e le uscite 19.433, con un picco in ingresso registrato il 13 agosto al Foscagno (3401 veicoli) e il 10 alla Forcola (2.974).

Ed il via vai è costante anche nelle altre località della provincia di Sondrio, a cominciare dalla Valchiavenna, dove, oltre ai veicoli in arrivo dal Milanese, vi sono quelli che giungono da Maloja e Spluga, e lo stesso dicasi per gli accessi verso Aprica e verso la Valmalenco, dove un semaforo posizionato sulla provinciale all’imbocco di Chiesa, a causa dell’instabilità del versante, crea periodici congestionamenti del traffico diretto a Chiesa, Lanzada e all’alta quota malenca.

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