Aprica, servizio medico privato
per turisti e residenti

Il Comune attiva un presidio per agosto, con tariffe differenziate. L’iniziativa nasce per rispondere alla carenza di medici di base e per i turisti

Aprica

Non si trovano medici di base e non sono disponibili guardie mediche per turisti e, così, il Comune di Aprica fa da sé. E ha attivato per il mese di agosto, diciamo così in via sperimentale, un servizio di medicina generale. «Un servizio privato – precisa l’assessore al Turismo, Alessandro Damiani – ma comunque un presidio medico in paese, in mancanza d’altro». È questa la strada che l’amministrazione comunale ha deciso di percorrere per far fronte al duplice problema dell’assenza di un medico per turisti e, ancor più, di un medico di base sul territorio (gli aprichesi afferiscono per lo più al centro medico temporaneo di Tirano).

«Per rispondere al bisogno manifestato da diversi cittadini e turisti, particolarmente numerosi nel mese di agosto, e in supporto all’emergenza della medicina territoriale al momento carente di personale medico, abbiamo deciso di sostenere un servizio privato di medicina di base in loco fornendo un locale da adibire a tale scopo – afferma Damiani –. Abbiamo approvato una delibera per attivare il servizio, stanziando 5mila euro per coprire le spese di gestione dell’ambulatorio e dell’attività. Ci siamo affidati alla ditta Blue Centers, con sede legale a Villasanta (Mb) e centro a Villa di Tirano, che ha assicurato la propria disponibilità a svolgere un servizio privato di medicina di base dietro un compenso, per ogni giornata di effettivo servizio, di 300 euro per assicurare la presenza di un medico e di 150 euro per il personale amministrativo. Tengo a sottolineare che il servizio medico verrà assicurato ai cittadini residenti a titolo gratuito, mentre per i cittadini non residenti viene richiesto un compenso di 59 euro a visita, oltre tutta una serie di visite specialistiche o urgenze con un preciso tariffario. Come Comune, abbiamo messo a disposizione il locale comunale attualmente non utilizzato, al piano terra del palazzo municipale di Aprica, da adibire in via temporanea e straordinaria ad uso ambulatorio medico limitatamente al mese di agosto».

Ma da settembre cosa succederà? «Per quanto riguarda il servizio per i turisti, che non è una guardia medica, ma un servizio privato a pagamento, dobbiamo capire prima quale sarà la risposta – risponde Damiani –. Siamo riusciti a reperire un medico disponibile in extremis grazie ai contatti di Blue Center con cui abbiamo già collaborato per i tamponi durante il Covi. Vediamo come va questo mese e poi ragioneremo nel futuro. Non è un servizio che si sostituisce al sistema nazionale, ma è un presidio medico in un periodo di affluenza turistica e un servizio “di base” per tutti. Aggiungo che la telemedicina, su prenotazione, copre una serie di specialità importanti come pediatria o cardiologia». Venendo agli aprichesi, Damiani conclude: «Per questo mese potranno rivolgersi gratuitamente a Blu Centers, nel frattempo i contatti con Ats per tamponare o risolvere il problema dell’assenza di medici di medicina generale proseguono». E si spera che possano portare anche ad una soluzione.

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