
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 21 Agosto 2025
Cantieri olimpici, Ac Sondrio: «Un’opportunità storica sprecata»
Opere viabilistiche come lo svincolo della Sassella e la tangenziale dei Trippi, rinviate almeno al 2027. Il presidente Andrea Mariani: «Promesse disattese e territorio penalizzato»
Sondrio
«Purtroppo le scelte operate dalla politica hanno privilegiato forzature e interventi spesso scollegati dalle reali esigenze del territorio, finalizzati più a rispettare scadenze e logiche esterne che a lasciare un’eredità utile e duratura alla Valtellina». Con queste parole Andrea Mariani, presidente dell’Automobile Club Sondrio, commenta le ultime novità sul cronoprogramma dei cantieri olimpici.
«L’Automobile Club Sondrio esprime profonda amarezza nel constatare che, nonostante le reiterate segnalazioni e proposte avanzate fin dal 2022, le opere viabilistiche fondamentali per il comprensorio – lo svincolo della Sassella e la tangenziale dei Trippi – verranno forse realizzate non prima del 2027, un anno dopo la conclusione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 – afferma Mariani –. Fin dall’inizio abbiamo evidenziato la necessità di inserire queste infrastrutture tra le priorità olimpiche, sottolineandone l’importanza strategica per il territorio, la sicurezza della circolazione e la qualità della vita dei cittadini. Allo stesso tempo, con chiarezza e schiettezza, abbiamo rimarcato le criticità progettuali e le incongruenze che hanno portato al risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti».
«Le nostre indicazioni erano precise, concrete e orientate a un vero beneficio per la comunità locale – prosegue –. Il risultato, invece, è un’opportunità storica sprecata: Sondrio resta con infrastrutture inadeguate e promesse rinviate. Se si fosse dato ascolto alle proposte tecniche espresse fin dal 2022, supportate anche da studi del Politecnico di Milano, oggi non ci troveremmo ad apprendere che opere cruciali per la viabilità locale vedranno la luce solo tra due anni. Dopo investimenti enormi per un evento che rischia di lasciare ben poco in termini di valore duraturo per la comunità».
Mariani conclude: «Ac Sondrio continuerà a vigilare e a sollecitare affinché gli impegni vengano onorati nei tempi più brevi possibili. La Valtellina merita infrastrutture all’altezza della sua storia, del suo presente e del suo futuro: non umiliazioni di questo genere».
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