Chiesa in Valmalenco, morto il cervo Bambi

Era malato da alcune settimane. «Grazie per tutto quello che ci hai dato. Ciao, amico», il saluto degli operatori dell’oasi che era nata per ospitarlo

Chiesa in Valmalenco

Brutte notizie arrivano dall’oasi ecofaunistica Valmalenco di Braciascia di Chiesa in Valmalenco, costituita inizialmente per ospitare il cervo Bambi, cresciuto dalla famiglia di Giovanni Del Zoppo, del posto, che lo aveva trovato nel bosco, e divenuto il cervo più famoso d’Italia per le vicissitudini successive alla sua crescita e al suo spostamento dal recinto delle capre con cui era cresciuto con la famiglia Del Zoppo in una struttura per cervi impossibilitati ad essere immessi in natura.

Ne era seguita una battaglia, la Valmalenco si era unita per realizzare un mega recinto per Bambi per farlo tornare con i Del Zoppo, vi era tornato affiancato da due cerve portategli dall’oasi di Pejo, ma Bambi non ce l’ha fatta. Lunedì, nonostante le cure premurose di Giovanni e di sua moglie Barbara, unitamente ai volontari dell’oasi ecofaunistica, non ha superato la crisi ed è morto. Da alcune settimane non stava bene. Non sono noti al momento i motivi del decesso. Certamente è stato sempre seguito con la massima attenzione. Non sono esclusi approfondimenti da parte degli organi provinciali preposti.

«Grazie Bambi per tutto quello che ci hai dato. Ciao, amico», il saluto degli operatori dell’oasi che lo ospitava

© RIPRODUZIONE RISERVATA