Dal laboratorio al convento, la scelta di Chiara Sosio: «Dono con gioia la mia vita agli altri»

La sondriese, 32 anni, consacrerà la sua vita nella Congregazione delle Suore misericordine, dopo un percorso che l’ha portata dalla fisica alla teologia.

Sondrio

A 32 anni, dopo una laurea in Fisica e un’esperienza lavorativa, la sondriese Chiara Sosio domani concluderà il noviziato nella Congregazione delle Suore misericordine di San Gerardo a Monza e pronuncerà la prima professione religiosa, impegnandosi a vivere i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza.

Quella di Chiara è una vita comune a quella di molti altri giovani, ma un’esperienza missionaria vissuta nell’estate 2019 in Togo le ha fatto conoscere il carisma delle Suore misericordine, dal quale è rimasta affascinata, tanto da chiedere di entrare a farne parte.

«Fin da bambina ho frequentato l’oratorio salesiano di San Rocco, lì ho vissuto tante iniziative, prima la catechesi, poi, crescendo, il coro, l’animazione, l’aiuto nel catechismo, la partecipazione al palio, i musical… tante esperienze che mi hanno fatto crescere nell’amicizia con persone a cui ancora oggi sono legata e con il Signore».

La conoscenza della congregazione religiosa nata a Monza nel 1891 con la missione dell’assistenza agli anziani e agli ammalati a domicilio e nelle cliniche e case di riposo, oltre che l’impegno nella pastorale parrocchiale, giovanile e familiare nelle parrocchie e nelle scuole dell’infanzia, ha fatto maturare in Chiara «un seme che mi spingeva a donare con gioia la mia vita agli altri seguendo il Vangelo e rendendo visibile l’amore».

Negli ultimi anni, la giovane sondriese ha vissuto esperienze di servizio in parrocchia e intrapreso lo studio della Teologia nella facoltà del Seminario teologico internazionale del Domani pomeriggio, alle 16, nella chiesa del Noviziato delle Suore misericordine di via Messa 36 a Monza, Chiara consacrerà la sua vita al Signore. «Con la mia prima professione religiosa - spiega -, divento suora facendo i voti semplici, che se il Signore vuole verranno poi rinnovati nei voti perpetui. Sono molto contenta della mia scelta, anche se ovviamente come in tutte le decisioni ci sono i momenti in cui è più facile e quelli in cui tutto sembra più difficile. Però non mi sono mai pentita e al momento sono contenta della strada che ho iniziato a intraprendere. Sicuramente è stato un aiuto avere dalla mia parte l’appoggio della famiglia e degli amici, anche se ovviamente ognuno ha avuto bisogno del suo tempo per accettare la mia scelta».

A chi la conosce, con il sorriso in volto, Chiara affida una frase del Beato Luigi Talamoni, fondatore della sua congregazione: “Bruciate d’amore”. «Credo sintetizzi bene - conclude - quanto una vita seguendo Gesù possa far ardere i nostri cuori e farci essere dei bracieri di speranza in questo mondo».

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