
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 04 Luglio 2025
“Essere o apparire?”: la nuova
stagione del Teatro di Sondrio
Anche quest’anno sono dieci gli spettacoli in abbonamento dal 17 ottobre al 15 aprile, mentre quattro quelli fuori abbonamento
Sondrio
«Una stagione molto equilibrata per le scelte fatte che rende omaggio ai grandi autori della letteratura che è bene celebrare e ricordare, ma anche ai moderni, in modo che il pubblico, dopo aver visto lo spettacolo, possa tornare a casa con un senso di identificazione o di allontanamento, comunque sempre di riflessione critica che crea un giusto dibattito e occasioni di confronto nella comunità». Così l’assessore alla Cultura del Comune di Sondrio, Marcella Fratta, nel descrivere la nuova stagione “Sondrio teatro 2025-2026”, presentata questa mattina in sala consiliare.
Anche quest’anno sono dieci gli spettacoli in abbonamento dal 17 ottobre al 15 aprile, mentre quattro quelli fuori abbonamento, con un filo conduttore: “Essere o apparire? Questo è il problema”. «Senza voler scimmiottare l’Otello shakespeariano, abbiamo scelto questo filo conduttore – ha spiegato il direttore artistico, Andrea Ragosta -. C’è l’essere e c’è l’apparire, c’è la forma che, se supera il contenuto è inutile, ma spesso può diventare veicolo per accedere al contenuto; per questo non va sottovalutata».
Ragosta ha fatto una carrellata del cartellone che parte con una commedia brillante “L’importanza di chiamarsi Ernesto” (17 ottobre) di Oscar Wilde con la regia di Geppy Gleijeses e, nel cast, Lucia Poli, «una sorta di espediente che vuole tirare fuori l’apparenza dell’alta società vittoriana dell’epoca», mentre Franco Branciaroli, diretto da Paolo Valerio, sarà “Sior Todero Brontolon” (12 novembre) di Carlo Goldoni, «un burbero nella forma, che si rivela in fondo un buono». Grande attesa per “Schegge di memoria disordinata a inchiostro policromo” (25 novembre) di Gianni Forte che racconta una vicenda violenta accaduta negli Stati Uniti. «Forte si è immerso nel racconto di un fatto di cronaca che fa scoprire 23 personalità diverse di un uomo e, soprattutto, è lo strumento per parlare della violenza, dove si origina e del contesto familiare», ha spiegato Ragosta. Il 16 dicembre arriva “Circo Paradiso” che vede impegnati due registi e due attori che recitano, ballano, canto. «Ho visto persone uscire da teatro commosse. Di più non svelo …», ha detto il direttore artistico. Massimo Popolizio è regista e attore di “Ritorno a casa” (6 gennaio) di Harold Pinter, in cui offre un punto di vista umoristico sulla famiglia in uno spettacolo in cui si ride amaramente contro il politically correct. Popolizio vuole essere sempre provocatore e qui rende Pinter molto popolare.
Il 27 gennaio “Giovinette le calciatrici che sfidarono il Duce”, con la regia di Laura Curino, racconta di alcune ragazze che amano il calcio e nel ’32 fondano un gruppo di calcio femminile. Curioso che in porta dovesse stare solo un’adolescente, in campo dovessero avere la gonna e non potessero fare passaggi alti, per essere preservate da incidenti che avrebbero impedito loro la possibilità di procreare. Alessandro Haber, invece, è un anziano Zeno che rivive i ricordi del passato ne “La coscienza di Zeno” (3 febbraio), mentre Giorgio Pasotti sarà Iago in “Otello” (25 febbraio) affidando il protagonista a Giacomo Giorgio, giovane attore della serie tv “Mare fuori”. Si chiude con “Il berretto a sonagli” (20 marzo) di Pirandello con la regia di Guglielmo Ferro e “Le fuggitive” (15 aprile) con la regia di Stefano Artissunch su due donne che fuggono da situazioni diverse, dal cui incontro nasce una condivisione. Fuori abbonamento, invece, ci saranno il concerto “Sounds of legends” (25 ottobre), “Don Chisciotte” della compagnia marionettista Colla (16 novembre), reduce dalla Cina, “La febbre del sabato sera” in due repliche (17 e 18 gennaio) e Gene Gnocchi ne “Una crepa nel crepuscolo” (19 febbraio). Infine due primizie: il bravissimo Fausto Russo Alesi sarà a Sondrio per una soirée (ancora da definire la data) dedicata al turbine; prevista anche una collaborazione con “Il Piccolo Teatro” di Milano per il progetto “Teatro fuori porta” che avvicina il teatro a giovani, scuole e associazioni.
«Portate un vostro amico a teatro. Solo da dentro si può capire quanto il teatro sia bello». È il messaggio che il direttore artistico di “Sondrio Teatro”, Andrea Ragosta, ha voluto lasciare al pubblico nell’annunciare il cartellone che parte in autunno. E qualche fedelissimo era presente in sala consiliare ieri per scoprire le novità della stagione che ha tenuto conto della varietà degli spettatori. Da precisare che non ci sarà l’apertura con l’opera visto che il maestro Lorenzo Passerini sta lavorando ad un’opera che verrà presentata ai primi di dicembre per le Olimpiadi, per cui la scelta è caduta su un altro genere musicale che, sicuramente, porterà anche i giovani a teatro con il concerto “Sounds of legends” progetto e regia di Marco Rampoldi. Due piccole novità sono il lieve aumento del costo dei biglietti, «in linea con altri teatri», legato alla complessa gestione della struttura e la possibilità per gli abbonati di cambiare posto. I prezzi verranno meglio precisati prossimamente quando usciranno le brochure, ma si va da un costo di abbonamento di 275 euro per le file più prestigiose a 240 euro per seconda platea, scendendo poi a 195, 180 o 130 euro euro per altri posti. Gli abbonati della stagione teatrale 2024-2025 avranno la possibilità di rinnovare il proprio abbonamento presentandosi alle le biglietterie del Museo valtellinese di storia e arte e di Cast a castello Masegra da mercoledì 9 luglio a domenica 10 agosto. Nello stesso periodo saranno messi in vendita, anche online, i nuovi abbonamenti che andranno ad aggiungersi a quelli della stagione precedente. Vi sarà la possibilità, per coloro che hanno rinnovato l’abbonamento, di effettuare un cambio posto (con abbonamenti di valore pari o superiore) da giovedì 14 agosto a giovedì 21 agosto, solo presentandosi alle biglietterie fisiche. Da martedì 26 agosto fino a venerdì 19 settembre saranno messi in vendita gli abbonamenti relativi ai posti non confermati dagli abbonati alla stagione precedente, oltre ad ogni altro posto rimasto libero, fino alla concorrenza di massimo 450 abbonamenti.
I biglietti per i singoli spettacoli, sia in abbonamento che fuori abbonamento, saranno disponibili da giovedì 25 settembre.
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