
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 05 Ottobre 2025
Flotilla, 32enne valtellinese resta in carcere in Israele: «Non ha firmato l’autodenuncia»
L’attivista di Sondrio è in una prigione israeliana per aver partecipato alla Global Sumud Flottilla. Previsto un rimpatrio forzato nei prossimi giorni.
Sondrio
«Susanna sta bene, ma, come tanti altri, non ha firmato il foglio di autodenuncia per il rimpatrio, un documento in cui si accetta di essersi introdotti illegalmente nello Stato israeliano. Quindi seguirà per lei un rimpatrio coatto nei prossimi giorni». È l’aggiornamento che fornisce la famiglia di Susanna Bargauan, 32enne di un paese dell’Alto Sondriese, membro di una delle imbarcazioni della Global Sumud Flottila abbordata da navi militari israeliane e che è stata poi trasferita in un carcere israeliano.
«Ci hanno detto che adesso Susanna e gli altri stanno bene, ma sui trattamenti ricevuti nei giorni scorsi avevamo ricevuto informazioni non molto confortanti – riferisce la famiglia della giovane, artista circense che frequenta l’università a Bologna –. Ci avevano detto che, mentre non si conosceva la posizione dei volontari della flottiglia, gli avvocati sono rimasti in attesa per circa nove ore fuori dal porto di Ashdod e non sono stati informati quando le autorità israeliane per l’immigrazione hanno iniziato a elaborare e condurre le udienze. Sono venuti a conoscenza di queste procedure illegali solo dopo essere stati contattati direttamente dai detenuti. Nonostante i ripetuti dinieghi di ingresso da parte della polizia israeliana, gli avvocati di Adalah sono infine riusciti ad accedere al porto e a fornire consulenze ai 331 partecipanti. Diversi partecipanti hanno riferito di essere stati sottoposti ad aggressioni, minacce e molestie, tra cui essere stati svegliati violentemente ogni volta che cercavano di dormire. Questo è quanto ci hanno detto. Di Susanna non sappiamo molto di più. Speriamo di avere presto altre notizie». C. Cas.
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