
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 05 Agosto 2025
La Popolare di Sondrio chiude
il miglior semestre della propria storia:
l’utile netto è di 336 milioni (+28%)
Il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini: «È una banca di valore, fatta di persone capaci che potranno portare alta l’eredità della Bps e trovare spazio nei progetti e negli sviluppi del gruppo Bper»
Sondrio
La Banca Popolare di Sondrio chiude il migliore semestre nella sua storia con un utile netto pari a 336,2 milioni di euro, in rialzo del 28% rispetto allo scorso anno. In crescita l’attività bancaria caratteristica con 783,2 milioni di euro (+4,3% anno su anno). Anche il margine di interesse ha evidenziato un ulteriore incremento a 555,7 milioni (+3,3% anno su anno). I conti dei primi sei mesi del 2025 sono stati approvati oggi dal consiglio di amministrazione di Bps riunito sotto la presidenza di Pierluigi Molla.
La Banca Popolare di Sondrio «è oggi in piena salute - ha detto il consigliere delegato e direttore generale Mario Alberto Pedrazioni - . È una banca di valore, fatta di persone capaci che potranno portare alta l’eredità della Popolare di Sondrio e trovare spazio nei progetti e negli sviluppi del gruppo Bper. Infatti, a seguito dell’Opas promossa da Bper Banca, siamo ufficialmente entrati a far parte del gruppo Bper. L’ingresso nel nuovo gruppo costituisce una novità assoluta per la Banca Popolare di Sondrio, che ha costruito i suoi 154 anni di storia in piena autonomia, senza mai aggregare altre entità, dimostrando di poter crescere per linee interne fino a trasformare la “piccola Popolare” nella settima banca italiana», ha aggiunto Pedranzini nel sottolineare che «gli ultimi anni sono stati intensi, caratterizzati da novità radicali e crisi molto impegnative, dinnanzi alle quali i collaboratori e le collaboratrici della Banca Popolare di Sondrio si sono posti con spirito di servizio e determinazione».
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