
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 23 Aprile 2025
Lezioni sospese al De Simoni-Quadrio tra Pasqua e il 25 aprile: mancano i prof
Sondrio
Prof assenti in cattedra e lezioni sospese, con grande gioia degli studenti, ma non dei genitori, che si interrogano.
Si chiedono il motivo per cui nel lungo ponte tra Pasqua e 25 aprile i vertici dell’istituto De Simoni-Quadrio abbiano scelto di sospendere le attività didattiche in tre giornate. Niente lezione oggi per la quinta A Afm (Amministrazione, finanza e marketing, ex ragioneria), domani per la prima A Afm e sabato 26 aprile per due classi, la quarta A Grafica e comunicazione e la quinta A articolata (Cat e Grafica).
«Non c’è alcun intento polemico e la mia non è una contestazione organizzativa , ma semplici considerazioni - premette la mamma di un’alunna - verso una situazione che forse poteva essere gestita meglio».
Nella comunicazione inviata mercoledì 16 aprile alle famiglie di un centinaio circa di studenti e studentesse delle quattro classi si legge testualmente «a causa delle numerose assenze dei docenti previste nei giorni 23, 24 e 26 aprile, le lezioni per le classi in indirizzo saranno sospese».
Secondo questa mamma, ciò che è accaduto «non è di certo un buon esempio educativo per i ragazzi e le ragazze, a cui si raccomandano rispetto delle regole, puntualità, senso del dovere e soprattutto di responsabilità». Aspetto, quest’ultimo, su cui pone l’accento la mamma, con piena condivisione di altri genitori.
«Non sto puntando l’indice contro nessuno, ma vorrei capire come è possibile che succedano cose di questo tipo - dice un papà di uno studente -. Non sto dando colpe a nessuno, ma di certo non è un bel segnale per l’istituzione scolastica in generale (quindi non specificatamente per il De Simoni-Quadrio), anche se posso comprendere da una parte le ragioni dei docenti, dall’altra il ruolo dei vertici, ma ci sono anche gli studenti». È altresì vero che le assenze degli alunni in questo lungo ponte non sono poche. Diversi banchi vuoti in tante aule, avendo scelto le famiglie di concedersi una vacanza, senza far rientro a scuola questa settimana.
Non si sottrae ad una spiegazione il dirigente scolastico: «Prevedere che ci fossero assenze era facile con un ponte così lungo - dice Gianmaria Toffi -, per lo più in istituti con una certa percentuale di personale scolastico (docente e non) con incarichi temporanei e residenza fuori regione: è ampiamente prevedibile, che ci siano situazioni di assenze importanti quando il contratto di lavoro lo permette». In effetti, per cercare di ovviare a questo impasse, lo scorso maggio in una riunione all’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio, alcuni dirigenti proposero di allungare il periodo di vacanze pasquali proprio per la concomitanza con il 25 aprile, per evitare defezioni, sia in cattedra che sui banchi. Ma la proposta non passò.
«Non credo che tale situazione si sia verificata solo nel nostro istituto; non è una giustificazione però- prosegue Toffi - Abbiamo valutato le assenze certe e abbiamo optato per la sospensione, poiché la gestione con 4 o 5 ore di supplenza con docenti non delle classi non avrebbe avuto senso. Forse servirebbero riflessioni guardando altri modelli europei, che consentono di spalmare le vacanze su più periodi» come accade in Germania o nella vicina Svizzera. Secondo Toffi, «servirebbe più elasticità, proprio in situazioni come queste, nel valutare come alloccare i tre giorni della sospensione attività didattica sul calendario regionale», che gli istituti possono deliberare.
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