
Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 18 Gennaio 2025
Lo sport come mezzo di inclusione,
a Teglio la serata con il ministro Locatelli
La rappresentante del governo ospite d’onore al ristorante San Pietro dove si è tenuta la cena benefica dell’Accademia del pizzocchero di Teglio. Insieme a lei, come testimonial nello sport e nella vita, l’atleta paralimpico valtellinese Martino Pini
Teglio
«Quando pensiamo al binomio sport e disabilità, non parliamo solo di inclusione, ma anche di un mezzo importante per l’autonomia delle persone con disabilità». Ne è convinto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ospite d’onore venerdì sera al ristorante San Pietro di Teglio dove si è tenuta la cena benefica dell’Accademia del pizzocchero di Teglio. Insieme a lei, come testimonial nello sport e nella vita, l’atleta paralimpico valtellinese Martino Pini.
«Sono molto legata a questo territorio, a Piero Reghenzani (titolare del ristorante che ha compiuto i 44 anni di attività) e alla tradizione e quindi stasera abbiamo tanti elementi insieme perché io sia qui – ha detto Locatelli, prima di entrare in sala -. E, soprattutto, c’è un motivo importante che è quello per cui l’Accademia si raduna: una serata che guarda oltre i confini e tutto quello che c’è nella società, per migliorare la qualità della vita delle persone e aiutare le associazioni». I fondi raccolti con la cena verranno devoluti, infatti, all’associazione “Ops – cambio di rotta!”, mentre la prossima iniziativa sarà dedicata a “Fuori dalle bolle” e, per i due sodalizi, erano presenti, rispettivamente, Roberta Bertolatti e Emanuela Nussio. «Ops e Fuori dalla bolle sono realtà che stanno dando occasione di lavoro e di vita a tante persone con disabilità intellettiva, relazionale, con disturbo dello spettro autistico che, magari senza di loro, non avrebbero trovato riscontro positivo nell’ambiente e nella comunità stessa – ha aggiunto il ministro -. Per cui ringrazio l’Accademia e tutti coloro che, con il cuore, fanno qualcosa per gli altri».
E, in merito al tema della serata, lo sport, Locatelli ha aggiunto: «Tutti i portatori di disabilità che praticano sport, non solo a livello agonistico, hanno la possibilità di sviluppare un percorso sempre più autonomo e indipendente anche nella vita quotidiana. Credo che lo sport faccia bene a tutti noi, non solo perché si sta insieme agli altri, ma anche per aumentare la nostra autostima e affrontare le sfide quotidiane con più determinazione». E proprio su questa «sensibilità» del ministro Locatelli e del suo lavoro «portato avanti con convinzione e passione» si è soffermato l’assessore regionale Massimo Sertori, presente alla serata insieme a tantissime autorità fra cui prefetto e questore.
Soddisfatto il presidente dell’Accademia del pizzocchero, Flavio Bottoni. «La nostra mission è, indubbiamente, quella di promuovere i pizzoccheri dell’Accademia, preparati a mano e cotti secondo la ricetta certificata, e farlo nei nostri ristoranti tellini – ha detto -, ma, come consiglio direttivo, abbiamo deciso di abbinare la promozione del prodotto al sostegno di chi fa volontario e opera nel sociale. E lo faremo di volta in volta per ogni cena che organizzeremo. Devo ammettere che sono molto orgoglioso di poter ospitare il ministro Locatelli ed è un vero piacere conoscere l’atleta Martino Pini che sta portando nel mondo il nome della Valtellina».
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