
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 22 Giugno 2025
Maturità, domani al via gli orali
Archiviate le due prove scritte che si sono svolte mercoledì e giovedì scorso, domani per una minoranza dei circa 1.400 maturandi della provincia di Sondrio, giunge il momento del faccia a faccia con la commissione di maturità.
Sondrio
Archiviate le due prove scritte che si sono svolte mercoledì e giovedì scorso, domani per una minoranza dei circa 1.400 maturandi della provincia di Sondrio, giunge il momento del faccia a faccia con la commissione di maturità.
Nella maggior parte degli istituti di scuola superiore iniziano i colloqui orali, terza e ultima prova da superare per conquistare il diploma, colloquio che per i candidati - cinque al giorno gli interrogati in ogni scuola - ha un valore importante e particolare: è in assoluto il primo esame in presenza davanti ad una commissione, avendo questi studenti e studentesse sostenuto, al termina della terza media in piena emergenza Covid, l’esame in Dad (Didattica a distanza) davanti allo schermo del computer di casa.
Come da prassi, il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte di ogni candidato, del materiale scelto dalla commissione: può essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema. Ma, come indicato dall’ordinanza ministeriale, è da evitare una rigida distinzione tra le discipline stesse, privilegiando, la dimensione del dialogo pluridisciplinare e interdisciplinare.
Ciascuno dei commissari - tre docenti interni, e tre esterni, coordinati da un presidente di commissione - testerà la preparazione degli studenti con domande di varia natura. Dopodiché ogni candidato dovrà presentare - relazione scritta o prodotto multimediale delle esperienze vissute nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali (Pcto, ex alternanza scuola-lavoro) e successivamente si passerà alle domande di educazione civica. Qui, novità di quest’anno, solo per i candidati che dovessero avere in pagella come voto di comportamento 6. In questi casi, nuova disposizione ministeriale, dovranno presentare un elaborato specifico su educazione civica, preparato appositamente per l’esame.
Un’altra novità riguarda i risultati conseguiti dallo studente al termine delle prove Invalsi: questi confluiranno nel Curriculum dello studente. Le prove sono abilitate a certificare (gratuitamente) i livelli delle competenze linguistiche acquisite in lettura e ascolto della lingua inglese: chi ha conseguito già il livello B1 o B2, potrà, consegnando il Curriculum dello studente al centro linguistico di una qualsiasi ateneo, evitare di sostenere esami di idoneità di inglese qualora decidesse di iscriversi all’università. La valutazione finale della maturità si calcola facendo la somma dei crediti del triennio - dati dalla media di ciascun candidato – e il punteggio di ciascuna prova d’esame. Le due prove scritte e il colloquio orale vengono valutati fino a un massimo di 20 punti ciascuno (20+20+20=60), mentre il voto massimo derivante dai crediti, acquisiti nell’ultimo triennio delle superiori, è 40 (quindi: 60+40=100). Il voto massimo che si può prendere all’esame di Stato è pari a 100 centesimi (con possibilità di assegnare la lode solo in presenza di medie di voto molto assai alte e acquisite sempre negli ultimi tre anni), mentre il voto minimo equivale a 60 centesimi. Chissà se anche in questa tornata d’esame gli studenti valtellinesi conserveranno il primato conquistato nel luglio 2024 per quanto riguarda le eccellenze: la provincia di Sondrio fu quella che in Lombardia fece registrare la percentuale più alta di diplomati a quota 100 centesimi, pari al 6,64%, tallonata da quella di Cremona (6,55), poi Mantova con 5,65%.
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