Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 06 Novembre 2025
Neve sulle vette, invito alla prudenza: «Alto il rischio di valanghe»
Con la prima spolverata sulle cime valtellinesi problemi di tenuta anche al solo passaggio di una persona. Appello alla massima prudenza
Sondrio
L’emissione del grado di pericolo valanghe con il relativo bollettino partirà dal 1° dicembre prossimo, ma i tecnici di Arpa Lombardia invitano già alla prudenza.
«La perturbazione atlantica di moderata intensità che ha interessato la Lombardia tra domenica e lunedì – dicono – ha lasciato in eredità accumuli di neve compresi fra i 20 e i 30 centimetri al di sopra dei 2300 metri, con spolverate di coltre bianca fino a 1800 e ciò è già sufficiente per prestare attenzione in ambiente montano».
Maggiormente innevato è in questo momento il settore retico orientale, dove le stazioni di Arpa Lombardia hanno registrato 30 centimetri di neve ai 3032 metri del Passo Marinelli, a Lanzada, in Valmalenco, e, spostandoci ancor più verso Est, sono più di 25 i centimetri censiti ai 2660 metri della Vallaccia di Livigno, e 25 quelli registrati dalla strumentazione di Oga-San Colombano, ai 2300 metri di Valdidentro.
Anche sulle Orobie valtellinesi e sull’Adamello, però, la neve è arrivata, nella misura di 20 centimetri ai 2440 metri del lago Reguzzo, nel territorio comunale di Ponte in Valtellina, e di 25 ai 2108 metri di Edolo-Pantano d’Avio.
«Queste prime nevicate – spiegano i tecnici del Centro regionale neve e valanghe di Arpa Lombardia, con sede a Bormio - si sono depositate sul terreno scoperto o parzialmente coperto e non ancora del tutto gelato, accompagnate da vento da moderato a forte, soprattutto sui rilievi. A livello nivologico ci sono quindi problemi di neve ventata in quota, con presenza diffusa di lastroni soffici di medie e grandi dimensioni. Si tratta di accumuli localizzati in corrispondenza di ripidi pendii sottovento e possono essere staccati anche con debole sovraccarico, propagando la rottura anche a distanza».
Si intuisce, quindi, quanto possa essere pericoloso il passaggio anche di una sola persona su questi pendii innevati, magari stupendi a vedersi, ma insidiosi da percorrere. Anche se siamo solo a inizio novembre, ancora in pieno autunno, quindi, l’invito alla prudenza da parte di Arpa Lombardia va recepito in modo da evitare di incorrere in situazioni di pericolo.
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