Sondrio, banca e Carabinieri sventano truffa ai danni di un settantenne

Truffa sventata nei giorni scorsi in Valtellina. L’operatore della banca ha intuito che l’anziano che si era presentato allo sportello per effettuare un bonifico istantaneo di 46mila euro poteva essere vittima di un raggiro, e ha subito chiamato i carabinieri.

Sondrio

Un nuovo tentativo di truffa ai danni di una persona anziana è stato sventato nei giorni scorsi in un paese del circondario di Sondrio grazie alla prontezza del personale di un istituto bancario e al tempestivo intervento dei carabinieri. L’episodio conferma l’efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto portata avanti dal Comando provinciale dell’Arma, impegnato da tempo in una capillare attività di sensibilizzazione sul territorio per arginare un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso.

Da mesi, infatti, i militari delle Stazioni Carabinieri della provincia stanno contattando direttamente i direttori delle filiali bancarie valtellinesi, invitandoli a prestare la massima attenzione in presenza di richieste anomale di bonifici istantanei, soprattutto se di importi elevati e provenienti da correntisti anziani. Una collaborazione che, in questo caso, si è rivelata decisiva.

La vittima designata è un settantenne residente nel paese interessato, contattato telefonicamente con una modalità ormai collaudata. A chiamarlo per primo è stato un sedicente operatore di un noto circuito di pagamento, che lo ha intrattenuto al telefono parlando in modo confuso di presunte operazioni sospette sul suo conto corrente e di movimenti da autorizzare con urgenza. Subito dopo, l’uomo ha ricevuto una seconda telefonata: questa volta l’interlocutore si è qualificato come un carabiniere, spiegandogli che era in corso un tentativo di truffa ai suoi danni e che, per evitare il furto dei risparmi, avrebbe dovuto recarsi immediatamente in banca ed effettuare un bonifico istantaneo.

L’importo richiesto era particolarmente elevato: oltre 46 mila euro da trasferire su un altro conto corrente, indicato dal falso militare come «sicuro», con la rassicurazione che il denaro sarebbe poi stato restituito una volta bloccata la truffa. Spaventato e convinto di agire per proteggere i propri risparmi, il settantenne si è quindi recato allo sportello della sua filiale.

Qui, però, il piano dei truffatori si è infranto. Il funzionario bancario, già informato sulle tecniche utilizzate dai malviventi grazie ai contatti avviati con l’Arma, ha immediatamente riconosciuto i segnali di un raggiro in corso e ha contattato la locale Stazione dei Carabinieri. In pochi minuti una pattuglia è giunta sul posto, interrompendo definitivamente l’azione delittuosa, rassicurando l’anziano e mettendolo al sicuro da ulteriori pressioni telefoniche.

Sono tuttora in corso le indagini per risalire all’identità degli autori della truffa, che agiscono spesso da call center improvvisati e utilizzano numeri telefonici difficilmente riconducibili ai responsabili. Proprio alla luce di questo episodio, il Comando provinciale dei carabinieri di Sondrio rinnova l’invito alla cittadinanza, in particolare alle persone anziane e ai loro familiari, a diffidare di telefonate allarmistiche e a non effettuare mai operazioni bancarie su richiesta di sconosciuti. In caso di dubbi o situazioni sospette, la raccomandazione è una sola: contattare immediatamente il numero di emergenza «112» e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

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