Sondrio: le tasse in città restano invariate

L’Amministrazione non ritocca le aliquote. Il peso pro capite è di circa 800 euro l’anno

Sondrio

Pressione tributaria e tariffaria sostanzialmente stabili in città, senza incrementi e senza scostamenti significativi rispetto agli ultimi anni. È un’immagine rassicurante per i cittadini quella che emerge dall’aggiornamento del Dup, il documento unico di programmazione, che accompagna il bilancio di previsione 2026 del Comune di Sondrio approvato nei giorni scorsi dalla giunta Scaramellini.

Il documento conferma un equilibrio che l’amministrazione comunale ha scelto di preservare anche per il 2026, mantenendo ferme le aliquote e contenendo l’impatto complessivo del prelievo locale sulle famiglie.

Secondo i dati ufficiali, la pressione tributaria del Comune si colloca poco sotto gli 800 euro per abitante, una soglia che sintetizza il peso complessivo dei principali tributi comunali, dall’Imu all’addizionale Irpef, passando per le imposte minori. Il valore, pari a 797,07 euro pro capite, si mantiene in linea con il trend degli ultimi anni, segno di una politica fiscale che non ha cercato coperture attraverso aumenti d’imposta, nemmeno in una fase di incertezza economica generale. Accanto al prelievo tributario, il Dup analizza la componente tariffaria, cioè ciò che i cittadini versano per i servizi pubblici comunali. In questo caso la pressione tariffaria si attesta a 637,35 euro pro capite, un dato anch’esso stabile che fotografa l’equilibrio tra costi dei servizi e livello delle tariffe applicate. La somma delle due componenti porta alla pressione fiscale complessiva: 1.434,42 euro per abitante.

È il numero che meglio misura l’impatto del “fisco comunale” nella vita dei cittadini e che, anche per il 2026, conferma un livello in linea con Comuni analoghi per dimensioni e servizi offerti. All’interno di questo quadro, Imu e addizionale Irpef continuano a rappresentare i pilastri del gettito locale. Entrambe le voci mostrano un andamento stabile, senza aumenti programmati. Palazzo pretorio, sottolinea il Dup, preferisce mantenere costanti le aliquote e contenere la pressione, puntando piuttosto sul controllo della spesa corrente e sulla gestione ordinaria per garantire l’equilibrio dei conti. Questo approccio consente di non gravare ulteriormente sulle famiglie, preservando al tempo stesso la sostenibilità del bilancio. L’insieme dei dati fiscali conferma la scelta politica di garantire la copertura dei servizi senza intervenire al rialzo su tributi e tariffe. La fiscalità comunale di Sondrio rimane così stabile e prevedibile, con un livello complessivo che appare sostenibile e coerente con l’andamento degli ultimi anni.

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