
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 03 Settembre 2025
Tirano, 28enne fuori controllo: aggredisce controllore e autista, poi minaccia i carabinieri
Momenti di caos alla stazione dei pullman di via Calcagno: un giovane in stato di alterazione ha preso di mira un controllore Trenord e l’autista di un bus, prima di scagliarsi contro i militari intervenuti
Tirano
Momenti di alta tensione lo scorso fine mese, a causa dell’aggressione subita dal personale viaggiante dei bus sostitutivi dei treni. È accaduto il 31 agosto a Tirano, in via Calcagno, dove i militari della caserma carabinieri di Sondalo, guidati dal maresciallo Francesco Spoltore, sono intervenuti alla stazione dei pullman della cittadina al confine con la Svizzera, insieme a un equipaggio della Polizia di Stato del Settore Polizia di Frontiera. Poco prima, un cittadino italiano di 28 anni, residente in Campania e lavoratore stagionale in una struttura ricettiva in Valtellina, in stato di alterazione psicofisica, aveva aggredito per futili motivi un controllore del servizio pubblico Trenord e l’autista di un pullman della stessa società, provocando nei confronti di quest’ultimo lesioni inizialmente ritenute di lieve entità, ma successivamente – dopo ulteriori esami clinici in ospedale – giudicate guaribili in alcune settimane.
È stata allertata anche la centrale di Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza), che ha inviato un’ambulanza della Croce Rossa Italiana per prestare soccorso alle vittime. Il giovane, che all’arrivo dei militari ha cercato di opporsi al controllo, rifiutandosi di esibire i documenti d’identità e minacciando gli uomini dell’Arma e i poliziotti della dirigente Claudia Bernacchi, informato il magistrato di turno Giulia Alberti della Procura di Sondrio, è stato tratto in arresto per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. Dopo le formalità di rito in caserma, è stato condotto nel carcere sondriese di via Caimi, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nella mattinata di ieri, mercoledì, a Palazzo di giustizia di Sondrio si è svolto l’interrogatorio di convalida: il giudice delle indagini preliminari ha convalidato l’arresto e applicato nei confronti dell’indagato campano la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si tratta, in ordine di tempo, dell’ennesimo episodio di aggressione a danno del personale in servizio sui convogli ferroviari (ora assenti per i lunghi lavori di ammodernamento alla linea che interessa la Valtellina) e sui bus. Basti ricordare l’ottobre 2018 a Sondrio, quando un dipendente Stps e l’addetta al punto informazioni furono aggrediti con pugni e schiaffi sul piazzale degli autobus durante i controlli dei titoli di viaggio. In quell’occasione, a reagire con violenza fu una passeggera che non intendeva munirsi di biglietto. Più recente il grave episodio dell’inizio novembre 2022 alla stazione degli autobus di piazza Bossi a Morbegno, quando uno straniero, alla richiesta di mostrare il biglietto, spinse con violenza un controllore. Analoga la vicenda avvenuta a Tresenda un paio d’anni fa, lungo il tragitto di un pullman.
«Potrebbe essere utile un presidio nelle stazioni da parte delle forze dell’ordine – sostiene il sindacalista Cisl, Michele Fedele – perché spesso è lì che nascono i problemi, alla partenza o agli arrivi. Il vedere carabinieri o poliziotti, molto spesso, serve da deterrente».
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