Truffe ed evasione fiscale, avviso orale per un sondriese

Un uomo residente in provincia di Sondrio è stato raggiunto da una misura di prevenzione personale: l’avviso orale, firmato dal Questore Sabato Riccio, che rappresenta uno degli strumenti a disposizione dell’Autorità di pubblica sicurezza per contrastare comportamenti abituali o pericolosi

Sondrio

Era noto alle forze dell’ordine, e in particolare alle Fiamme Gialle, per aver messo a segno truffe ai danni dello Stato, reati legati all’evasione fiscale e all’utilizzo di fatture false per operazioni inesistenti. Un uomo residente in provincia di Sondrio è stato raggiunto da una misura di prevenzione personale: l’avviso orale, firmato dal Questore Sabato Riccio, che rappresenta uno degli strumenti a disposizione dell’Autorità di pubblica sicurezza per contrastare comportamenti abituali o pericolosi, anche in assenza di una condanna definitiva. Il destinatario del provvedimento è ritenuto dedito in modo sistematico alla commissione di reati economico-finanziari, tali da destare particolare allarme sociale in un contesto delicato come quello valtellinese.

La misura è stata adottata nell’ambito delle attività di prevenzione messe in campo dalla Divisione Anticrimine della Questura di Sondrio, che ha agito in stretta collaborazione con il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza.

L’uomo, in più occasioni, è stato sottoposto a controlli, accertamenti e deferimenti all’Autorità giudiziaria per truffa aggravata ai danni dello Stato, evasione fiscale, violazioni tributarie e impiego di fatture per operazioni inesistenti. Secondo le forze dell’ordine, queste condotte, reiterate nel tempo, indicano un chiaro profilo di devianza strutturata e persistente, improntato al sistematico aggiramento delle regole di convivenza civile.

Il provvedimento di avviso orale ha una funzione dissuasiva e preventiva, e mira a interrompere il ripetersi di condotte pericolose senza attendere l’esito di lunghi iter giudiziari. La legge prevede che, in caso di inosservanza delle prescrizioni imposte, il destinatario possa essere punito penalmente con la reclusione da uno a tre anni e una multa da 1.549 a 5.164 euro.

Non solo: qualora il comportamento dell’uomo dovesse proseguire, la Questura potrà chiedere all’Autorità giudiziaria l’applicazione della misura ancora più incisiva della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, che può comportare significative limitazioni alla libertà personale, come vincoli sugli orari di uscita, sui luoghi frequentati e sulle persone con cui entrare in contatto.

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