In Valtellina e Valchiavenna suona la campanella: si parte venerdì

22.483 gli studenti che il 12 torneranno in aula nelle 31 scuole della provincia. In calo le iscrizioni per primaria e infanzia

Sondrio

Ultimo giorno di vacanza oggi per oltre 22.000 studenti e studentesse di Valtellina e Valchiavenna. Sveglia presto venerdì 12 settembre quando suonerà la prima campanella per la totalità dei giovani che frequentano le 31 istituzioni scolastiche della provincia. A rispondere all’appello saranno, per la precisione, 22.483 alunni delle scuole di ogni ordine e grado, distribuiti da Livigno a Madesimo.

Con l’avvio ufficiale dell’anno scolastico 2025-2026, secondo il calendario regionale, termina dunque la lunga pausa estiva anche per ragazze e ragazzi della scuola primaria, media e superiore. Alcuni di questi ultimi, circa un quarto, tra l’altro erano già rientrati a fine agosto per il recupero dei debiti, ovvero le insufficienze rimaste in sospeso sulla pagella dello scorso giugno.

Già da una settimana, però, qualcuno è tornato tra i banchi: lo scorso 5 settembre sono rientrati in aula i più piccoli, 2.533 bambine e bambini della scuola dell’infanzia statale, distribuiti in 41 sezioni.

I numeri forniti dall’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio (Ust) fotografano una realtà che da anni deve fare i conti con la denatalità, un calo che inesorabilmente non risparmia il territorio, con conseguente diminuzione delle iscrizioni. Gli studenti complessivi passano da 22.724 del 2024-2025 (dato pubblicato sul sito dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia) a 22.483 del nuovo anno, con una diminuzione di 241 unità.

La flessione più evidente riguarda la scuola primaria, che perde 167 alunni (da 7.314 a 7.147). In calo anche le iscrizioni all’infanzia, con 84 bambini in meno rispetto allo scorso anno (da 2.617 a 2.533), e alla secondaria di primo grado, che registra un calo di 57 iscritti (da 4.825 a 4.768). Unico ordine a “resistere”, seppur con un incremento leggero, è quello delle scuole superiori, dove gli studenti iscritti passano da 7.968 a 8.035, con un aumento di 67 unità. Un dato che segnala la buona tenuta degli istituti di secondo grado, nonostante il contesto demografico sfavorevole.

La rete scolastica resta capillare e distribuita sul territorio, con 416 classi di scuola primaria e 234 classi di secondaria di primo grado. Passando in rassegna le scuole superiori, sono 1.686 gli alunni iscritti in prima (79 classi), 1.858 in seconda distribuiti in 85 classi, 1.562 in terza suddivisi in 79 classi, 1.539 in quarta (79 classi) e 1.380 maturandi in quinta (78 classi).

Un sistema, dati alla mano, ancora solido, che si adatta anno dopo anno ai cambiamenti sociali e numerici, garantendo un’offerta formativa su tutta la provincia, dai centri di fondovalle alle aree montane.

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