
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 18 Luglio 2025
Madesimo, lite in un rifugio finisce a coltellate
Fra i gestori e soci della struttura, zio e nipote, di 44 e 31 anni, è scoppiato un violento alterco. Un ferito grave elitrasportato all’ospedale di Lecco
Madesimo
Grave fatto di sangue nel pomeriggio di venerdì al rifugio “Mai Tardi”, situato a 1800 metri agli Andossi di Madesimo.
L’allarme è scattato intorno alle 16:30 per un litigio scoppiato fra zio e nipote, di 31 e 44 anni, degenerato nel momento in cui dalle parole si è passati ai fatti. È spuntato un coltello e al momento non è dato sapere chi lo impugnasse, se il nipote o lo zio; uno dei due è rimasto ferito gravemente.
È stato lanciato l’Sos e sul posto si sono subito recati gli operatori di Areu, l’Agenzia regionale dell’emergenza e urgenza, con l’automedica e, in volo, l’elicottero dalla base di Bergamo.
Sul posto sono giunti immediatamente anche i carabinieri di Campodolcino, afferenti al Comando compagnia di Chiavenna, retto dal luogotenente Gim Toni De Masi, in questi giorni sicuramente impegnato su più fronti fra le pratiche burocratiche conseguenti al ritrovamento del giovane turista inglese morto a Dàloo, incidenti stradali anche gravi, come quello avvenuto a Cercino giovedì sera e, come se non bastasse, anche questo grave fatto di sangue che ha rotto l’armonia di una giornata in alta quota, solo apparentemente perfetta.
Si tratta ora di capire cosa abbia determinato un moto d’ira tale da spalancare le porte a un fatto simile. Tutte le persone coinvolte, il nipote di 31 anni, lo zio di 44 e il nonno di 78, sono non solo parenti, ma anche coinvolti direttamente nella gestione di una struttura che conducono da 42 anni con profitto, perché è una realtà collaudata e molto frequentata al netto, ovvio, di tutte le difficoltà e i costi connessi alla gestione di una realtà d’alta quota.
Oggi i titolari sono zio e nipote, cioè Massimiliano Pinoli, 44 anni, e Ivan Invernizzi, di 31. E proprio fra loro sarebbe scoppiato l’alterco, anche se al momento non se ne conosce il motivo e non si sa chi dei due sia stato colpito in modo così grave ed è stato trasferito in massima urgenza a Lecco.
Sul posto si è recata anche il sostituto procuratore della Repubblica di Sondrio, Giulia Alberti, per un sopralluogo insieme al comandante Gim Toni De Masi e ai suoi collaboratori.
È stata presa visione dei luoghi, sentite le persone direttamente coinvolte e verbalizzato il tutto. Solo nelle prossime ore si potranno avere maggiori notizie al riguardo. Per ora tutto è coperto dal massimo riserbo.
Neppure a Madesimo i residenti erano al corrente dell’accaduto. Hanno visto giungere un elicottero agli Andossi, ma non hanno collegato la cosa al rifugio o, peggio, a un litigio avvenuto nello stesso.
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