
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 10 Settembre 2025
Neve settembrina: imbiancati il rifugio Marco e Rosa a 3.600 metri
La perturbazione ha portato piogge diffuse in tutta la Valtellina e una nevicata abbondante in alta quota. «Trenta centimetri di neve, sembra già pieno inverno»
Sondrio
A farla da padrona nelle prime ore della giornata di oggi è stata la pioggia, scesa copiosa a partire dalla Valchiavenna, dove si sono registrati i picchi maggiori. Successivamente l’ondata di maltempo ha interessato l’intero territorio valtellinese. E non è mancata nemmeno la neve, caduta alle quote più alte.
A testimoniarlo sono le immagini inviate dai 3.609 metri della capanna Marco e Rosa, il rifugio più alto della Lombardia, situato sulla Forcola di Cresta Guzza, nel territorio comunale di Lanzada. Da questa primavera lo gestisce lo storico gerente Bianco Lenatti con il suo pastore cecoslovacco.
Questa mattina, aprendo la porta del rifugio, Lenatti si è trovato davanti a uno spettacolo insolito anche per quelle quote in settembre: «Trenta centimetri di neve scesa nelle prime ore del mattino – dice – e sembra già inverno. Del resto il meteo è stato instabile per tutta l’estate, con alternanza di bel tempo e di nevicate, che hanno fatto senz’altro bene alla natura dell’alta quota, perché abbiamo il Bernina stupendamente innevato. Ma c’è anche il rovescio della medaglia: sono calati i passaggi al rifugio. In tanti avevano prenotato, erano attesi, ma non sono arrivati. Visto il meteo, non si sono azzardati a mettersi in marcia per fare il tour del Bernina. Non ho ancora dati precisi, ma stimo un calo dei passaggi del 30%».
La capanna Marco e Rosa è una struttura particolare, di altissima quota e non per tutti, che risente moltissimo delle bizze del tempo. Tuttavia, così tanta neve a settembre non è comune nemmeno a 3.600 metri.
La situazione generale non è ancora stabile: se nel pomeriggio le nuvole hanno lasciato spazio ad ampie schiarite, che dovrebbero caratterizzare anche le giornate di domani, sabato sarà ancora all’insegna dell’instabilità a causa di una nuova area depressionaria in formazione. Domenica, invece, dovrebbe tornare il bel tempo.
Non è ancora rientrata – e resterà in vigore fino alla mezzanotte di oggi – l’allerta meteo di Protezione civile per rischio idrogeologico in Valchiavenna e in Bassa, Media e Alta Valtellina. Al momento, però, non si segnalano criticità sui versanti: il terreno è bagnato ma non inzuppato.
Secondo i dati registrati, la maggiore concentrazione di pioggia oggi si è avuta a Fraciscio di Campodolcino con 32 millimetri, seguita da Madesimo e Chiavenna (22 millimetri), Novate Mezzola (27), Campo Tartano (29) e Pescegallo (28). A Valdisotto, osservata speciale per via delle recenti colate detritiche, sono caduti 19 millimetri, lo stesso valore registrato a Villa di Tirano. A Sondrio, il picco di piovosità si è avuto alle 11 con 7,2 millimetri, mentre la massima intensità rilevata dalla Fondazione Fojanini è stata ad Ardenno, con 14 millimetri scesi alle 6 del mattino.
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