Oggi apre Beerfort: a Piuro
il luppolo artigianale val bene un festival

Nella cornice degli scavi archeologici i produttori si raccontano attraverso le loro birre. Presenti 8 birrifici e anche 7 produttori gastronomici

Piuro

«Speriamo che il meteo ci aiuti». Sembra essere davvero questa l’unica incognita, ma per il momento le previsioni sono discrete, sulla quarta edizione di Beerfort, il festival del luppolo e delle birre artigianali, che prenderà il via oggi nell’area degli scavi di Piuro di Belfort. Organizza il Comune di Piuro in collaborazione con l’associazione fondiaria AssFoPiu e coordina il tutto, da sempre, Nicola Galperti. A lui spetta anche il compito di presentare un’edizione che sarà caratterizzata da conferme e novità. «La quarta edizione si prepara a riconfermare il successo delle precedenti, con diverse novità in termini di modalità di svolgimento dell’evento e un coinvolgimento locale delle attività produttive», spiega Galperti. Si punta a crescere in termini di presenze, anche se sarà difficile fare meglio degli anni scorsi: « Si prevedono numeri sempre maggiori - spiega -. Beerfort sta diventando un appuntamento atteso dell’estate anche da turisti che soggiornano abitualmente in Valchiavenna». Amanti della birra con livelli di conoscenza notevoli, semplici curiosi ma anche persone che vogliono semplicemente trascorrere qualche ora in compagnia in un contesto notevole. Insomma, un appuntamento che risponde alle attese di una ampia platea di persone. Sul fronte delle novità, la prima riguarda il grande prato incastonato tra le rovine di Belfort, sopra l’area dove abitualmente si svolge l’evento: «Abbiamo previsto lì le postazioni di tutti i birrifici presenti, insieme davanti al palco con la musica dal vivo e i disc jockey».

L’altra novità riguarda il sistema di ingresso. Niente più gettoni per gli assaggi ma la possibilità, non l’obbligo, di accedere tramite un pass da 20 euro, che darà diritto a 8 assaggi di birra, uno per ogni birrificio, accompagnati da stuzzichini a base di prodotti locali.

Gli orari della manifestazione per le tre giornate saranno dalle 16.30 alle 23.30 circa.

L’evento è incentrato sulla promozione del mondo brassicolo attraverso la presenza di 8 birrifici: Brassicola Retica, Birrificio Pintalpina, Birrificio La Bruciata, Luppolina Azienda Agricola, Birrificio Dulac, Birrificio Pagus, Birrificio Hibu, Schigibier. Ma anche della gastronomia locale attraverso 7 produttori gastronomici: Azienda Agricola La Vigna, DelcurtoFarm, Ma! Officina Gastronomica, I dolci di Kikka, Pasticceria Salis da Lu&Lu, Azienda Agricola Valle Drana, I biscotti di Prosto del Mulino Del Curto. Anche qui conferme ma anche qualche nuovo ingresso: «Ringraziando il Comune per la fiducia accordatami anche quest’anno per quanto riguarda l’organizzazione dell’evento, non posso dimenticare l’impegno dei tantissimi volontari coinvolti. Persone che per tre giorni, senza contare quelli preparatori, saranno impegnati dalla mattina alla sera per garantire a tutti un’esperienza piacevole. Beerfort è possibile solo grazie a loro».

Meglio niente auto Una festa del territorio e del volontariato, insomma, oltre che, naturalmente, della birra artigianale. Un’ultima avvertenza per chi arriva a Beerfort. Si consiglia, per chi può, di muoversi a piedi. L’area archeologica è dotata di un cospicuo numero di parcheggi, circa 80 nell’area sterrata all’imbocco della strada che porta al sito, ma rimane preferibile non usare l’automobile.

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