
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 25 Giugno 2025
Telemedicina in Valchiavenna, presa in carico dei pazienti cronici respiratori, cardiologici e reumatologici
L’iniziativa inserita nel programma Aree interne evita lo spostamento delle persone, dei loro familiari e del personale sanitario
Chiavenna
Finalmente completa la telemedicina per i pazienti cronici della Valchiavenna. Asst Valtellina e Alto Lario ha comunicato l’avvio del percorso previsto da Aree Interne che consentirà di evitare lo spostamento delle persone, dei loro familiari e del personale sanitario. «Un innovativo percorso in grado di rispondere in maniera efficace ai bisogni sanitari di un territorio montano con collegamenti difficoltosi – spiegano dall’azienda - . Il progetto di telemedicina, inserito nel programma Aree interne Valchiavenna, avviato nei mesi scorsi per le patologie cardiologiche, coordinato dal direttore della Struttura complessa di Cardiologia Giuseppe Seresini, e per quelle reumatologiche, con la dottoressa Antonella Musio, dalla fine di maggio è stato allargato ai pazienti cronici respiratori, a seguito dell’acquisto di una sofisticata strumentazione, sotto la guida del direttore della Struttura complessa di Pneumologia Paolo Pozzi». Si punta a evitare lo spostamento a pazienti spesso fragili. E spesso verso altri presidi del territorio provinciale.
«Finora, complessivamente, sulle tre specialità, sono stati presi in carico oltre 60 pazienti che beneficiano della connessione fra le strutture sociosanitarie territoriali e i servizi specialistici ospedalieri. Punto di forza del modello che si sta sperimentando a Chiavenna è quello di consentire al paziente di ricevere la prestazione con il supporto degli infermieri di comunità che lo accompagnano durante tutto il percorso di presa in carico. Si costruisce per il paziente un percorso di assistenza personalizzata, in un’ottica di continuità di cura ospedale-territorio, che vede coinvolti diversi attori: medici di medicina generale, personale ospedaliero specializzato, infermieri di famiglia e di comunità». I pazienti cronici, con le caratteristiche necessarie per beneficiare di questo servizio, sono stati individuati dai medici, ai quali sono anche garantiti confronti con gli specialisti, attraverso teleconsulti, per definire il miglior trattamento terapeutico. Per i pazienti cronici respiratori tutto questo significa l’integrazione di strumenti avanzati sanità digitale, che consentono una gestione clinica più tempestiva ed efficace: spirometro bluetooth, l’emogasanalisi arteriosa, il device Tytocare.

«Grazie all’ausilio integrato di questi strumenti digitali - spiega Paolo Pozzi -, siamo in grado di erogare i consulti pneumologici da remoto garantendo continuità e qualità delle cure in un contesto sfidante dal punto di vista geografico, qual è quello della provincia di Sondrio con le sue valli». Prima dei pazienti cronici respiratori, nei mesi scorsi, erano state attivate le televisite per i pazienti cardiologici e reumatologici. Per la cardiologia lettura a distanza di holter e Ecg e le televisite. L’ambulatorio delle televisite per la Reumatologia a Chiavenna è operativo dallo scorso aprile, con la funzione di favorire i controlli a breve termine, accorciando i tempi previsti per le visite in presenza, sia per gli anziani sia per chi decide di collegarsi da casa propria. A effettuare le visite, il terzo lunedì del mese, è la dottoressa Musio, reumatologa, che si collega dal Presidio di Morbegno.
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