Pallavolo Picco Lecco, il grazie di suor Alma dall’orfanotrofio di Venilale

La responsabile dell’orfanotrofio scrive alla società lecchese per ringraziare del sostegno garantito negli anni: un aiuto che offre a oltre cento bambine un futuro più sicuro e opportunità di crescita.

Lecco

La Pallavolo Picco Lecco ha ricevuto in questi giorni una lettera di suor Alma, responsabile dell’orfanotrofio di Venilale, che ha voluto esprimere la propria gratitudine per il sostegno garantito dalla società negli ultimi anni. Un messaggio che offre anche uno spaccato della vita quotidiana delle 108 bambine ospitate nella struttura, punto di riferimento per minori orfane o provenienti da situazioni familiari complesse.

Secondo quanto raccontato da suor Alma, circa la metà delle bambine non ha più i genitori; le altre provengono da condizioni di abbandono o sono affidate a nonni molto anziani, spesso impossibilitati a garantire cure adeguate. L’orfanotrofio rappresenta quindi un ambiente stabile in cui le giovani possono frequentare la scuola parrocchiale, studiare e partecipare ad attività creative come canto, danza e lavori manuali.

«La loro vita è diversa da quella dei coetanei dei villaggi rurali: qui non devono raccogliere legna o acqua, né lavorare nei campi o nei mercati. Hanno il privilegio di dedicare tempo allo studio e di sviluppare le proprie capacità», ha spiegato la religiosa. La struttura offre inoltre la possibilità di proseguire nella scuola professionale di Venilale, favorendo l’acquisizione di competenze utili all’autonomia futura. «Le ragazze sanno di essere fortunate: pur senza genitori, hanno trovato un luogo che le accompagna e le sostiene, grazie anche agli aiuti esterni, tra cui quello della Pallavolo Picco Lecco», aggiunge suor Alma.

Il club lecchese sostiene da tempo il progetto di adozione a distanza legato a Leticia, una delle giovani ospiti della struttura. Attraverso di lei e grazie alla testimonianza della religiosa, la società ha potuto conoscere più da vicino la realtà di Venilale e rafforzare un legame che va oltre l’attività sportiva.

«Grazie per il vostro accompagnamento e il vostro interesse. I vostri aiuti ci permettono di offrire alle bambine un ambiente sicuro e opportunità che altrimenti non avrebbero», conclude suor Alma nella sua lettera.

La Pallavolo Picco Lecco ha confermato l’intenzione di proseguire il proprio impegno a favore dell’orfanotrofio e invita tifosi e sostenitori a partecipare al progetto solidale, sottolineando come lo sport possa essere anche strumento di comunità, responsabilità e costruzione di nuove opportunità.

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