
Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 01 Settembre 2025
Aprica, taglio del nastro per il nuovo asilo nido “Semi di futuro”
Dodici i piccoli iscritti già accolti nella struttura in piazza Mario Negri Scultore. Gestione affidata all’associazione di famiglie “Aprica cresce”, in convenzione anche con il Comune di Corteno Golgi
Aprica
È stato inaugurato ieri, alla presenza di famiglie e autorità, e aperto ufficialmente questa mattina ad Aprica il nuovo asilo nido “Semi di futuro”. Un servizio che finora mancava nella località e che l’amministrazione comunale è riuscita a realizzare ampliando e adeguando la struttura in piazza Mario Negri Scultore, dove già si trova la scuola dell’infanzia “Anna Camparada”.
Il nido accoglierà i piccoli iscritti nella fascia 3-36 mesi (12 al momento, che diventeranno 14 a dicembre), provenienti in prevalenza da Aprica e, in parte, dal vicino Comune di Corteno Golgi, con cui è stata attivata una convenzione.
«Siamo riusciti ad ampliare l’edificio grazie al bando Pnrr che ci ha assegnato 590mila euro, incrementati del 10 per cento dallo Stato per un totale di 649mila euro – ha spiegato il sindaco di Aprica, Dario Corvi –. I lavori hanno interessato parzialmente anche la scuola dell’infanzia che, di fatto, risulta anch’essa rinnovata. Al piano terra abbiamo ora l’asilo nido e il salone mensa dell’infanzia, al primo piano l’infanzia». Non è ancora pronta l’area esterna, che verrà sistemata nei prossimi mesi con la realizzazione di due giardini separati, come richiesto dalle normative.
La gestione del nido è stata affidata, in maniera non convenzionale, non a una cooperativa ma all’associazione di famiglie “Aprica cresce”, di recente costituzione, formata da genitori dei bambini iscritti e aperta a nuove adesioni. «Abbiamo voluto coinvolgere e responsabilizzare le famiglie dentro questo percorso, affinché non sia semplicemente l’esternalizzazione di un servizio – ha proseguito Corvi –. Speriamo che l’associazione possa crescere, accompagnando i bambini nella fascia 0-6 anni anche con altre attività. Le famiglie diventano così protagoniste».
Un investimento che guarda anche a una sfida cruciale: «Il problema più grande che ci troveremo ad affrontare nei prossimi anni è quello della natalità – ha sottolineato il sindaco –. Un fenomeno preoccupante che sta assumendo dimensioni allarmanti in Italia. Come amministrazione dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere le famiglie, offrendo servizi necessari, in particolare quelli per la prima infanzia».
Alla cerimonia, prima del taglio del nastro, il parroco don Giacomo Folini ha benedetto l’asilo con queste parole: «Benedico la struttura ma chi la rende viva è chi si presta ad accogliere ed educare, e la rendono viva i bambini che sono il nostro futuro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA