Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 27 Ottobre 2025
Gestione delle piste olimpiche di Bormio, la Provincia interviene ed evita guai
Consiglio provinciale approva convenzione temporanea e accordo con Sib per la gestione degli impianti. Evitato il rischio di requisizione o spostamento.
Bormio
Gare olimpiche a Bormio, la Provincia sventa gli ultimi rischi. In una corsa contro il tempo, palazzo Muzio ha scongiurato anche gli ultimi rischi legati alla gestione delle gare olimpiche di Bormio. Il Consiglio provinciale ha approvato due delibere decisive: la convenzione temporanea tra istituzioni per consentire la gestione immediata degli impianti di innevamento e l’accordo con la Sib, la società di gestione, che converte i mancati introiti in un prolungamento decennale delle concessioni, fino al 2036.
Una doppia operazione, amministrativa e politica, che permette di chiudere un lungo contenzioso e di garantire il regolare svolgimento delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, evitando l’ipotesi estrema di uno spostamento delle gare in altre località.
«Siamo arrivati in fondo – ha commentato il presidente della Provincia, Davide Menegola in aula –. Il territorio ha saputo ricompattarsi e portare fuori queste delibere in maniera responsabile. La sottoscrizione dell’accordo avverrà nei prossimi giorni e chiuderà questa questione, mettendo al riparo la gestione delle gare con il Cio e con la Fondazione. È stato uno sforzo immane, un lavoro di grande tessitura: la Provincia ha svolto il suo ruolo di guida e coordinamento, e un ringraziamento particolare va al dottor Francesco Motolese e soprattutto a Evaristo Pini».
Proprio Pini, dirigente provinciale e figura chiave nella mediazione con i vari enti, ha ricostruito nel dettaglio una vicenda complessa. «Dal 6 al 22 febbraio 2026 a Bormio si svolgeranno le gare olimpiche di sci alpino maschile e sci alpinismo – ha ricordato –. La gestione degli impianti di risalita e di innevamento nella ski area Bormio-Valdisotto è da anni affidata alla Sib. Tuttavia, con la scadenza delle concessioni e un contenzioso aperto tra la società e il Comune di Valdisotto, ci siamo trovati in una situazione di grande incertezza».
La questione è stata seguita con attenzione dal Cio, dalla Fis e dalla Fondazione Milano Cortina, che a inizio settembre avevano chiesto garanzie precise sulla disponibilità degli impianti. «Il rischio era concreto – spiega Pini –: in mancanza di un’intesa, si sarebbe potuto arrivare perfino a un provvedimento governativo di requisizione o, nella peggiore ipotesi, allo spostamento delle gare».
Gli standard del Cio prevedono l’innevamento delle piste entro 72 ore, anche in condizioni climatiche non ottimali.
La soluzione approvata dal Consiglio provinciale si fonda su due pilastri. Il primo è la convenzione temporanea che consente al commissario straordinario di affidare per tre mesi – dal 21 novembre al primo febbraio – la gestione degli impianti di innevamento alla Provincia, che a sua volta li concederà in uso alla Sib per garantire la piena operatività durante i Giochi. Al termine delle Olimpiadi, gli impianti verranno restituiti ai Comuni, che dovranno poi indire la gara pubblica per la gestione futura.
Il secondo è l’accordo economico-giuridico che chiude il contenzioso con la Sib: una perizia tecnica ha stimato in oltre 9 milioni di euro la somma totale derivante dai mancati introiti legati alla chiusura degli impianti durante le gare e dallo smantellamento di alcune strutture non più compatibili. In base alla norma introdotta nel 2024, tali perdite vengono compensate non con un rimborso diretto, ma con un prolungamento delle concessioni fino al 30 aprile 2036, garantendo così un equilibrio finanziario per il gestore. La Sib ritirerà così il ricorso al Tar.
«È stata una vicenda complessa – ha aggiunto Pini –. Ma ora possiamo dire che il sistema è in equilibrio e le Olimpiadi a Bormio sono al sicuro».
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