I Vigili del Fuoco si addestrano a Livigno in vista delle olimpiadi

Simulazioni complesse in ambiente montano per i pompieri lombardi, con aree innevate artificialmente e tecnologie avanzate come Imsi Catcher e droni.

Livigno

Iniziata oggi l’ultima sessione dell’esercitazione regionale dei Vigili del fuoco della regione Lombardia.

Teatro della fase conclusiva della preparazione, parte del programma in vista delle imminenti Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, è stato il territorio di Livigno. Questa settimana i pompieri lombardi, quindi provenienti dai Comandi provinciali di Lecco, Como e altre realtà regionali e non unicamente da quello di Sondrio, sono impegnati in scenari specifici legati al rischio valanghe.

Grazie alla collaborazione del Comune di Livigno e della Ski Area, che ha predisposto un’area innevata artificialmente, sarà possibile simulare interventi complessi in ambiente montano. Per l’occasione è stato installato un Posto di Comando Avanzato, con tenda pneumatica autonoma e riscaldata, ove poter svolgere le funzioni di coordinamento operativo anche in condizioni climatiche avverse.

Più di cinquanta operatori Vf prenderanno parte alle attività nell’arco settimanale, che vedranno coinvolte diverse componenti specializzate del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: Tas (Topografia applicata al soccorso), Saf (Speleo alpino fluviale–neve e ghiaccio), Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto), Imsi Catcher (localizzazioni cellulari) e Co.Em. (Comunicazioni di emergenza).

«Le simulazioni – spiega l’ingegner Alessandro Granata, comandante provinciale di Sondrio – vedranno le squadre impegnate nella ricerca di dispersi in ambiente innevato utilizzando supporti specifici per la movimentazione su neve. Sarà, inoltre, simulata la ricerca di pericolanti coinvolti da un evento valanghivo utilizzando sia i dispositivi Artva che i sistemi Imsi Catcher installati su droni di ultima generazione e utilizzati da squadre che operano da terra». L’obiettivo della maxi-esercitazione è quello di rafforzare la sinergia tra le componenti operative e testare procedure e tecnologie fondamentali per garantire un’efficace risposta in caso di eventi complessi come le valanghe o le ricerche in ambiente innevato. Le attività sono coordinate da funzionari della Direzione regionale dei vigili del fuoco della Lombardia.

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