Olimpiadi, rassicurazioni su Livigno: nessun problema sull’innevamento

Il sottosegretario Morelli, inviato da Salvini, ha effettuato un sopralluogo: “Opere straordinarie, meglio di quanto credessi”. Nessun problema per la neve.

Livigno

L’allarme lanciato dal presidente della Fis Johan Eliasch sui presunti ritardi dell’innevamento a Livigno delle piste olimpioniche è suonato a livello internazionale ma è stato spento in una conferenza stampa dal Governo, Simico e dal Comune di Livigno, tenutasi nel municipio livignasco.

E’ stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri, in particolare del Livigno Snow Park, opera estesa su 25 ettari di terreno che vede una diga in materiali sciolti di 204.000 mc e che - per la prima volta nella storia delle Olimpiadi - vede cinque tracciati di gara arrivare nel medesimo punto. Questo punto prevede il superamento di un parcheggio (50 posti auto) e l’arrivo, dopo un salto, sulla struttura alleggerita sopra il parcheggio, dopo la copertura dello Spoel.

«Sono qui perché mi ha inviato in fretta e furia il Ministro Salvini che si è molto preoccupato per le parole del presidente della Fis- afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Morelli-. Le opere stano procedendo in maniera straordinaria, ancora meglio di quanto credevo. Mi complimento con Saldini per tutto quello che è stato fatto e per come procedono i lavori. Non ci sono criticità, semplicemente i tempi sono molto stretti. Stiamo realizzando opere che cambieranno la faccia di Livigno e devo ringraziare oltre a Simico, la Regione, ma anche i privati. Ho visto un parcheggio, (quello del Mottolino, nda) che consentirà di lasciare li l’ auto e inforcare gli sci e arrivare direttamente in pista. Livigno sarà una stazione top al mondo». Morelli si è detto aperto ai suggerimenti «ma per quanto riguarda l’innevamento non ci sono veramente problemi».

L’ad di Simico, Fabio Saldini ha fatto il punto tecnico: «Era previsto che il 20 dicembre iniziasse la produzione di neve. Il 12 dicembre, di notte, è emerso un problema, cioè un tubo si è rotto come succede nella gestione dei cantieri. – spiega-. Dopo cinque giorni è stato sistemato, abbiamo anticipato la produzione di neve e ad oggi abbiamo rispettato la data di inizio della produzione di neve. Stiamo caricando il bacino con circa 14.000 mc di acqua al giorno, quindi riusciamo a garantire 28.000 mc di neve al giorno. I 53 cannoni sono tutti perfettamente funzionanti e quindi riusciamo a produrre 3.500 mc di neve ogni ora. Ad oggi, circa 160.000 mc di neve sono già stati prodotti sull’impianto e mantengo l’impegno di consegnare alla comunità il Livigno Snow Park, entro il 20 gennaio, in modo da permettere, tra il 20 il 25 gennaio, lo svolgimento del test event».

Il Commissario ha concluso con una confessione: « Livigno ha rappresentato per me e Simico l’emblema delle Olimpiadi e dell’unione nei momenti di difficoltà. Qua abbiamo trovato una comunità capace di reagire di fronte a tutte le difficoltà che la vita ci mette di fronte. Noi non abbiamo subito la complessità, ma l’abbiamo governata nulla. Sull’altra pista del Carosello, il Livigno Aerials e Moguls, stiamo producendo 210mila mc di neve - così come era stato richiesto dalla FIS e dal CIO - e la produzione complessiva sarà di 910.000 mc di neve garantiti per il 18/19 gennaio. Devo dire che tutti i problemi che si sono posti, che fanno parte di una normale gestione dell’attività di cantiere, sono stati brillantemente risolti senza lasciare nessun segno». Rincuora tutti il sindaco Remo Galli: «Ricordo quando siamo partiti nell’organizzazione dopo due anni di Covid, devo fare i complimenti a tutti per la sinergia e per il lavoro che è stato fatto».

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