Riaperta la Capanna Meden, il rifugio tecnologico del Cai di Teglio a Prato Valentino

A Prato Valentino ha riaperto la Capanna Meden, rifugio autogestito del Cai di Teglio, situato a 2430 metri al confine italo-svizzero. Completamente ristrutturata e dotata di servizi tecnologici come Wi-Fi, pannelli fotovoltaici, doccia a pagamento, ricarica per E-bike e kit riparazioni, la struttura offre 15 posti letto e bivacco invernale. Accessibile tramite QR code, sorge lungo il Sentiero Italia.

Teglio

Ha riaperto i battenti la Capanna Meden a Prato Valentino. Il rifugio autogestito, costruito dalla sottosezione del Cai di Teglio e inaugurato lo scorso settembre, può finalmente accogliere durante l’estate i tanti escursionisti che vorranno fare sosta nella struttura che sorge proprio a cavallo tra il confine italo-svizzero, a pochi metri dal passo Meden, a quota 2430m. Per poter prenotare è molto semplice: basta inviare una richiesta tramite il sito del Cai di Teglio e avere così il codice qr code che consente di accedere direttamente al rifugio senza l’utilizzo di chiavi.

Ma questa non è l’unica comodità di cui potranno godere gli escursionisti: all’interno della struttura, dotata di acqua calda, si potrà usufruire anche di una doccia al costo di due euro e di rete Wifi ad alta velocità, oltre all’energia elettrica prodotta tramite pannello fotovoltaico. Un rifugio 2.0 realizzato sulle fondamenta dell’ex ricovero del genio militare, riqualificato grazie ad un bando di Fondazione Pro Valtellina e il sostegno della Provincia Sondrio e che ora consente di poter ospitare 15 posti letto, con bivacco invernale aperto tutto l’anno con altri due posti letto. L’interno completamente in legno e l’esterno in sasso fa di questa struttura una piccola perla incastonata perfettamente nel Sentiero Italia, il trekking che percorre tutto lo Stivale con i suoi 8000 km attraverso 20 regioni e 527 tappe e che attraversa anche la nostra vallata.

E per rendere questo percorso ancora più accessibile, il Cai di Teglio sta ultimando dei lavori per la sistemazione del tracciato nei punti più esposti, soprattutto per i tanti appassionati della bicicletta che potranno percorrere questa pista in totale sicurezza. Il percorso è, infatti, attualmente percorribile soltanto per i biker più esperti, ma l’intento è quello di consentirne l’uso anche per i ciclisti occasionali.

Ma c’è di più: accanto al rifugio è stata installata anche una colonna ricaricabile per le E-bike, in modo tale da poter “fare il pieno” alla propria due ruote prima di proseguire la pedalata. La stazione consente la ricarica di due biciclette, ma l’energia elettrica potrà essere sfruttata anche per smartphone e dispositivi elettronici, una vera comodità per chi si trova in montagna. Non solo, all’interno della postazione è possibile trovare un kit con tutto il necessario per eventuali riparazioni delle proprie biciclette.

«Le prime prenotazioni sono già arrivate - conferma Simone Bertini, presidente del Cai di Teglio -; siamo molto entusiasti di iniziare questa estate con l’apertura del nostro rifugio, perché era uno dei nostri obiettivi più cari a cui abbiamo dedicato corpo e anima. Sapere di poter valorizzare le nostre montagne in maniera sostenibile ci rende ancora più orgogliosi dello sforzo fatto. Ringrazio ancora tutti i soci perché senza l’impegno di ciascuno di loro non saremmo riusciti a realizzare il nostro sogno, e ovviamente un grande grazie va a tutti i sostenitori senza il cui contributo economico non sarebbe stato possibile costruire tutto questo. Ringraziamo in particolare la Provincia di Sondrio, la Fondazione Pro Valtellina e il Comune di Teglio».

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