«Si corre troppo sulla tangenzialina»: la preoccupazione dei grosini

Un’auto si è ribaltata sulla tangenziale di Grosio, all’altezza della Statale. I residenti chiedono più controlli e meno velocità.

Grosio

L’incidente stradale verificatosi lunedì pomeriggio verso le 17 sulla tangenzialina di Grosio, la strada parallela alla Statale, quella che i grosini chiamano bretella, fa emergere il tema della pericolosità della strada o, meglio, il pericolo che si sta generando visto che gli automobilisti procedono a velocità sostenuta. Nessun riferimento specifico all’accaduto; a proposito, il conducente della Fiat Ulisse che si è ribaltata mentre stava procedendo in direzione Tirano è un tiranese del ’68 ed è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Morelli di Sondalo.

Sull’esatta dinamica sono ancora in corso gli accertamenti dei Carabinieri e il conducente è stato sottoposto, come da prassi, all’alcoltest. L’eco dell’incidente ha fatto alzare la voce di lamento di chi frequenta questo tratto di strada ogni giorno e ben conosce la situazione di rischio, ora che il traffico è aumentato visto che in centro Grosio è impossibile transitare per la chiusura del tratto di via Roma nella zona dell’ex albergo Arzentina dove si stanno facendo dei lavori edili.

«C’è chi ha scambiato la tangenzalina per una strada ad alta velocità» protesta un utente locale che esprime il dissenso diffuso. Di prima mattina le auto che hanno fretta di raggiungere Tirano o Sondrio sfrecciano anche a 100 km orari, nonostante la bretella sia piena zeppa di incroci con stradine laterali e quindi limitare la velocità non solo è obbligo, ma pure buon senso; ed invece no, sfrecciano impuniti. Non ci sono controlli e neppure dissuasori di velocità».

«Impossibile poter mettere dei dissuasori lungo la bretella» replica il sindaco di Grosio, Gianantonio Pini. A breve la Provincia provvederà a installare i guardrail proprio nella zona dove è uscita di strada l’auto ribaltata: lì è pericolosa perché c’è una scarpata. Una volta che la Provincia poi provvederà ad asfaltare, a quel punto la bretella passerà da comunale a provinciale e via Roma diventerà comunale. Ma fissare i tempi non è facile viste le difficoltà in questo periodo a trovare ditte che asfaltino».

La bretella fu realizzata nel post alluvione del 1987 e parte dalla curva dell’impresa edile Pruneri (curva di Alceste, nda) ed arriva fino allo svincolo di A2A. Per chi scende gli incroci sulla destra sono ben quattro: la strada che porta a Via Valeriana di fronte al Ponte delle Capre, l’uscita per il centro storico all’altezza dell’area Ghisalba e l’uscita del parcheggio ed infine lo stop sotto il vecchio macello che è quello più pericoloso perché la visibilità è scarsa, l’incrocio è nascosto da una vecchia casa. Per chi sale l’unico innesto a destra è quello del Ponte delle Capre, la strada che porta al Mortirolo. Quando via Roma è completamente transitabile il traffico sulla tangenziale scarseggia per l’abitudine dei grosini di passare dal centro paese, noto punto di incontro della popolazione.

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