Teglio, “Cuore verde” contro il parcheggio interrato

Il gruppo si oppone al progetto comunale di realizzare un parcheggio interrato e nuovi impianti sportivi nell’area di Pra de Resa. Cittadini e storiche famiglie chiedono cautela e un dibattito pubblico

Teglio

Il gruppo WhatsApp, creato per discutere della questione, si chiama «Teglio cuore verde». Difatti gli scrittori Grytzko Mascioni ed Ernesto Ferrero, che Teglio hanno amato, elogiavano la particolarità del paese di avere nel centro storico un cuore verde. Per questo motivo il progetto di riqualificazione dell’area compresa tra viale Eugenio Morelli e viale Parco della Rimembranza non piace a molti.

Tanto che si è formato un folto gruppo spontaneo di storiche famiglie (Zubiani, Besta, Buzzi, Morelli, Lanino) cui si sono aggiunti anche cittadini e operatori economici per dire no al progetto, che – dal loro punto di vista – deturperebbe l’area nata come spazio verde dedicato ad anziani, famiglie e bambini.

Il progetto originario, commissionato dall’amministrazione comunale, prevede la realizzazione di un parcheggio interrato e, sopra, un campetto per calcetto a 5 e due campi da volley. Inoltre sarebbero creati volumi chiusi per cucine e collegamenti fra le aree.

«La natura e la peculiarità del luogo imporrebbero di procedere con estrema cautela per valorizzare il luogo senza stravolgerlo – dice il gruppo “Teglio cuore verde”, formato da un centinaio di persone –. Un parcheggio nel centro storico induce traffico veicolare che produce disagio per i fruitori del centro e del parco, soprattutto per i bambini che invece di circolare liberi rimangono costretti tra automobili e rampe veicolari. La scelta di sostituire 2.500 mq di superficie naturale verde con un solaio in calcestruzzo costituisce un atto di violenza sul luogo e sulle persone che lo abitano. Pra de Resa è uno dei pochissimi parchi urbani della provincia di Sondrio e costituisce un monumento storico al pari degli altri monumenti che lo delimitano».

L’opera verrebbe utilizzata «solo nel corso di 4 settimane in estate e una in inverno; per i restanti 10 mesi e mezzo resterebbe inutilizzata o ampiamente sottoutilizzata», proseguono suggerendo di dislocare i posti auto secondo una logica diffusa, anziché concentrarli in un solo punto. Il che indurrebbe i visitatori a conoscere e sperimentare anche altri luoghi di Teglio.

«Teglio cuore verde» pensa alla località San Martino, dove già esiste un parcheggio a cielo aperto integrato con l’ambiente, che «potrebbe nel caso essere ampliato a costi contenuti, organizzando – solo per il periodo di picco – una navetta che conduca i passeggeri dal parcheggio al centro (distanza 1,2 km). Si aggiunga che il parcheggio si trova lungo la strada principale che unisce Teglio al fondovalle: la scelta risulterebbe quindi naturale. Questa soluzione avrebbe il merito di tenere le macchine dei visitatori occasionali al di fuori del centro storico restituendolo nella sua integrità alla popolazione».

Contrarietà viene espressa anche sulla riqualificazione di piazza Credaro con la realizzazione di una rotonda, la messa a livello della piazza e l’abbattimento dei platani secolari.

«Come cittadini o comunque persone affezionate e legate sentimentalmente a Teglio esprimiamo la nostra preoccupazione per qualsiasi scelta che sia tesa a snaturare e violare i luoghi e le specificità di questo territorio – concludono –. Teniamo a sottolineare che non ci anima nessun interesse di natura economica o politica ma solo l’amore e la dedizione per questo territorio e per la sua cultura. A questo scopo riteniamo necessario un incontro con l’amministrazione e auspichiamo che tematiche tanto importanti siano oggetto di dibattito pubblico approfondito».

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