Tirano, biblioteca Arcari: 50 anni festeggiati con la open library

Celebrazione del compleanno con l’apertura di una open library a palazzo Foppoli, un nuovo polo culturale

Tirano

Un compleanno con i fiocchi per la biblioteca civica Arcari di Tirano che ha festeggiato i 50 anni con un piccolo sogno che si è avverato: l’apertura di una open library a palazzo Foppoli negli spazi del Local hub che, ora, ha assunto una nuova forma grazie ai finanziamenti ottenuti da Regione Lombardia sul bando Avviso Unico Cultura 2025 e dalla Provincia di Sondrio, nell’ambito degli interventi di rinnovamento delle biblioteche finanziati con i fondi dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale. Un nutrito pubblico di tiranesi ha partecipato alla giornata di inaugurazione e presentazione, felice per questo nuovo tassello della storia della biblioteca, aperta nel 1975.

«In questi locali, rinnovati e abbelliti, realizzeremo un centro di aggregazione giovanile e spazi a vantaggio della comunità che li potrà utilizzare per attività culturali, incontri e eventi secondo un regolamento che stiamo per approvare in giunta – ha detto l’assessore alla Cultura e Istruzione, Isabella Ciapponi Landi –. La novità è che il Local hub non sarà più gestito attraverso progetti di cooperativa, ma dalla biblioteca nell’ottica di creare un polo culturale o, come mi piace chiamarlo, un “crocevia della cultura”, composto da palazzo Foppoli per l’appunto, dalla biblioteca Arcari, da palazzo Pievani e dall’ex chiesa di San Giacomo. Beni, questi ultimi due, che a settimane ci verranno consegnati e che sono un’opera di inestimabile valore architettonico, artistico, storico e culturale nella nostra città».

Gli interventi, effettuati al Local hub, hanno riguardato l’allestimento di una sala multifunzionale, flessibile per utilizzi diversificati, con un’area per videogame e giochi da tavolo e un’area per laboratori creativi; una sala relax con spazio cucina per l’organizzazione di laboratori, momenti conviviali e per ospitare gli studenti delle scuole superiori in pausa pranzo; una piccola sala musica con pianoforte digitale e kit per comporre musica elettronica. In prospettiva verrà, inoltre, sviluppato lo spazio maker lab, al momento dotato di una stampante 3D con pc. «La sala musicale rientra nel progetto “Tirano Città della musica” e darà ai giovani la possibilità di esprimersi. Li abbiamo osservati i nostri musicisti nei saggi di Natale del liceo Musicale Pinchetti e dell’indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado. Vorrei precisare che il marchio “Città della musica” non è una rigida scatola preformata, ma è un pacco regalo che, ogni anno, verrà confezionato con colori, materiali e contenuti diversi».

Il sindaco di Tirano, Stefania Stoppani, in fascia tricolore a sancire l’importanza del momento, ha ricordato come la biblioteca abbia rappresentato per lei stessa da bambina il primo luogo dove svolgere le ricerche scolastiche. «La biblioteca ha saputo evolversi e, oggi, si propone come spazio di creatività e incontro, come luogo protetto dove svolgere attività – ha detto Stoppani –. Il progetto si è realizzato grazie al lavoro di molte persone, in particolare di Vania Fasolo e del servizio biblioteca e cultura del Comune che lo hanno portato avanti con amore dall’inizio, grazie agli operai comunali e all’ufficio tecnico».

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