Tirano: poker di eccellenze all’istituto Pinchetti

Due lodi e due cento. Si sono conclusi gli esami di Maturità all’istituto Pinchetti di Tirano che ha visto impegnati 126 studenti di tutti gli indirizzi (licei, tecnici e professionali), da cui è uscita davvero la crème de la crème con quattro studenti eccellenti: 100 con lode per Riccardo Trinca Colonel del liceo Musicale e Coreutico, 100 con lode per Emma Graneroli della VA liceo Scientifico, 100/100 per la compagna Angelica Pola e 100/100 per Giada Panzeri della quinta Scienze umane. Per il liceo Musicale, attivato per la prima volta in provincia di Sondrio cinque anni fa, quella del 2025 è stata la prima Maturità e, dunque con Riccardo Trinca Colonel di Grosotto il primo 100 con lode del percorso di studi che, l’auspicio è questo, crescerà col tempo.

«Sicuramente sono stati cinque anni impegnativi per noi studenti e per una scuola nuova che ha dovuto organizzarsi – il commento di Riccardo -. Secondo me, dopo i primi due anni di rodaggio, dal terzo è entrata a regime. Sicuramente è un liceo perfetto per chi ama la musica e far capire se si vorrà lavorare in questo ambito oppure no. Diciamo che non c’è una via di mezzo». Riccardo, peraltro, non veniva da un indirizzo musicale alla scuola secondaria di primo grado, ma ha studiato pianoforte, da privatista, dall’età di 6 anni. E ora? «Sospendo con la musica, quanto meno non vado avanti con il conservatorio, che manterrò come passione e andrà in Austria, a Krems vicino a Vienna, a studiare Turismo e innovazione – risponde -. Volevo aprire gli orizzonti anche a discipline che non ho mai studiato».

Sicuramente non sarà difficile per lui, viste le sue capacità dimostrate anche all’esame. «Non mi sarei aspettato il massimo del punteggio (20) nello scritto – dice -. Quanto alla seconda prova, che per noi del Musicale, era divisa in due parti, teorica e pratica, quando abbiamo visto la traccia ci siamo tutti bloccati perché era quella in cui eravamo meno preparati. Invece la prova pratica è andata molto bene. All’orale mi è uscito uno spunto di fisica sullo spettro dell’udibile che non mi aspettavo, ma ci ho pensato un attimo e poi sono riuscito a collegarlo».

Serberà un bel ricordo della scuola Emma Graneroli, indecisa se proseguire con Medicina o Ingegneria all’università: «Sono contenta e soddisfatta del percorso scelto, è una scuola completa. Partivo con il massimo dei crediti, per cui sapevo che l’esame sarebbe andato bene, ma sinceramente non mi aspettavo 20 anche negli scritti, tenuto conto che, per il tema di italiano, ho scelto quello su Pasolini, autore che non avevamo mai sentito. Nell’orale, invece, sono partita dai primi tre versi della cantina del Paradiso della Divina Commedia, un argomento studiato durante l’anno per cui sono riuscita a collegarlo tranquillamente alle altre materie».

Soddisfatta del liceo Scientifico e dell’esame la compagna di classe Angelica Pola che, però, molto combattuta per la scelta dell’università: «Ci sono tante facoltà che mi piacciono: da Fisica e Biotecnologie a Beni culturali e qualcos’altro che riguardi la storia dell’arte. Non sono partita con il massimo dei crediti, ma gli esami sono andati bene sia lo scritto, con il tema su Pasolini, sia matematica e l’orale in cui sono partita dall’infinito, dai limiti di matematica e un grafico di fisica». La dirigente, Rossana Russo, è fiera dei suoi studenti: «Ritengo che sia un esito in linea con le attese, ma tengo a fare i complimenti a tutti i ragazzi per come hanno gestito l’esame con serietà e impegno».

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