Tirano, rivoluzione per il Trenino Rosso: basta calche e spintoni

Dopo le proteste dei giorni scorsi, la Ferrovia Retica adotta misure per gestire i flussi dei viaggiatori. Biglietti colorati e accessi scaglionati per evitare ingorghi.

Tirano

Basta calche, ingorghi e spintoni in piazza delle Stazioni a Tirano. Dopo giorni di proteste, soprattutto sui social, la gestione dei flussi dei viaggiatori sul trenino rosso del Bernina ha subito un’ulteriore modifica onde evitare le situazioni che si sono verificate per l’Immacolata e nel periodo natalizio. «Sono stati giorni impegnativi di lavoro con tantissima gente – afferma il direttore del consorzio turistico Media Valtellina, Gigi Negri, che ha incontrato i vertici della Ferrovia retica per fare il punto –. Sono state prese nuove misure per coordinare il traffico degli utenti e la Retica ha inviato a Tirano maggiore personale». Ma cosa è cambiato? Da ieri mattina i treni sono stati contrassegnati con colori diversi. Lo steward ha distribuito ai viaggiatori i biglietti con i colori riferiti ai diversi convogli chiedendo ai turisti di presentarsi in stazione soltanto mezz’ora prima della partenza. In sostanza la logica è quella di suddividere i flussi come fosse l’imbarco su un aereo. Si arriva in stazione, si ritira il biglietto colorato, si esce per andare a prendere un caffè o fare un giro a Tirano nel frattempo, si ritorna in stazione mezz’ora prima della partenza e poi si parte. «Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) sta funzionando meglio – prosegue Negri –. Sicuramente ci si deve preparare perché, storicamente, i picchi di affluenza saranno nelle giornate del 2 e 4 gennaio».

Vanno fatte anche una premessa ed una precisazione rispetto agli scenari cui si è assistito nei giorni scorsi. La premessa: il trenino rosso è un treno di linea, con due tipologie: il treno regionale senza prenotazione (come Trenord per intendersi) e il treno panoramico, più correttamente Bernina Express, con prenotazione previa maggiorazione di costo. In stazione nei giorni scorsi si è presentato sia chi aveva prenotato sia chi non aveva il biglietto e sperava di comprarlo. La precisione è questa, invece. Se prima del 21 dicembre la Ferrovia retica faceva entrare la gente in stazione e la faceva attendere nel corridoio e lungo banchine, dal 21 invece si è deciso di non fare entrare più le persone in stazione ma di dividerle in tre code all’ingresso: i prenotati, i non prenotati, i gruppi. Per cui lo stesso numero di viaggiatori, al posto di essere dentro, era fuori. È cambiata la percezione, ma i numeri non erano tanto differenti.

«La Ferrovia retica sta cercando soluzioni per modificare il numero dei posti prenotati – afferma il sindaco di Tirano, Stefania Stoppani – che ritengo buona cosa, perché sarebbe più civile, eviterebbe ingorghi e non creerebbe false aspettative. Ovviamente, trattandosi di treno regionale, dovranno decidere la percentuale dei prenotati». La Retica ha comunicato, peraltro, che rispetto all’anno precedente sono stati creati 600 posti aggiuntivi per ciascuna direzione, ampliando l’orario con un treno regionale supplementare giornaliero in ciascuna direzione e un treno Bernina express Tirano – St. Moritz – Tirano supplementare. Le fasce orarie di maggiore affluenza (secondo le esperienze degli anni passati) sono dalle 7 alle 13 direzione Tirano – St. Moritz e dalle 13 alle 18 direzione St. Moritz – Tirano. Si consiglia ai viaggiatori di prevedere tempi di percorrenza più lunghi e, se necessario, di scegliere orari o giorni alternativi per il viaggio.

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