
Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 23 Giugno 2025
Zanzare, polemica a Tirano: «Trattamento ingiustificato e dannoso»
Il gruppo di minoranza “Rinnova Tirano” critica l’intervento contro le zanzare deciso dal Comune, ritenendolo pericoloso per salute e ambiente e non supportato da un reale rischio sanitario
Tirano
Preoccupazione a Tirano per gli interventi di disinfestazione adulticida delle zanzare, attivati nelle notti fra domenica 22 e lunedì 23 e tra lunedì 23 e martedì 24 giugno, viene espressa dal gruppo di minoranza “Rinnova Tirano” che, in una nota, spiega come questi procedure impieghino prodotti nocivi per la salute delle persone e per l’ambiente. L’amministrazione ha comunicato ai cittadini una serie di comportamenti da tenere - come chiudere porte e finestre, tenere al chiuso li animali domestici, ritirare i panni stesi - prima di procedere, con un avviso pubblicato sul sito del Comune, sulla pagina Facebook e con fogli affissi sulle piante delle città.
«La scheda di sicurezza del prodotto utilizzato, infatti, evidenzia gli effetti tossici di lunga durata per l’ambiente e un’azione neurotossica acuta sull’uomo – spiega l’opposizione con capogruppo Sonia Bombardieri -. La presenza delle zanzare a Tirano al momento non sembra molto invasiva né si sono verificati casi di malattie infettive trasmesse dalle zanzare. Lo conferma il fatto che non sono state emesse ordinanze urgenti».
Pertanto il trattamento deciso dalla giunta comunale sembra per “Rinnova Tirano” «assolutamente ingiustificato poiché il rischio per la salute è ben più alto del beneficio che se ne ottiene – prosegue -. I pesticidi sono dannosi per la salute delle persone, ma anche dell’ambiente, essendo causa di inquinamento delle acque e della perdita di biodiversità, tanto che il loro impiego si giustifica solamente per problemi sanitari gravi, come focolai e trasmissione di malattie infettive, che al momento non risultano presenti a Tirano. Gli interventi adulticidi non prevengono la diffusione delle zanzare, ma vanno programmati solo in casi specifici con l’assenso dell’Ats». Per contrastare la diffusione delle zanzare, suggerisce il gruppo, bisogna adottare accorgimenti preventivi come i trattamenti larvicidi in primavera, nelle caditoie e pozzetti pluviali delle aree sensibili (parchi gioco, asili, scuole, centri anziani, luoghi di ricovero, piazze), campagne di sensibilizzazione per diffondere i corretti comportamenti da praticare nelle aree private, oltre a monitoraggi pre e post trattamento.
«Ci si chiede in che misura il Comune abbia attuato queste azioni preventive visto che oggi ritiene di dover procedere con un intervento così invasivo», sostiene la minoranza che si dice «perplessa» anche sulla modalità di comunicazione. «Non ci sembra corretto che un intervento che impatta sulla salute pubblica venga comunicato con pochissimi giorni di anticipo tramite fogli affissi sulle piante – il suo parere -. Un’amministrazione comunale ha tutti gli strumenti per avvisare la cittadinanza in maniera efficace, tramite affissioni pubbliche nelle bacheche cittadine oppure con lettera a casa delle famiglie per spiegare le motivazioni che hanno portato a questa decisione, i comportamenti da tenere, il tutto con un congruo anticipo. Solo in questo modo si può essere certi che i cittadini e le cittadine siano tutti informati e attuino i comportamenti necessari richiesti per tutelare la propria salute in occasione dei trattamenti zanzaricidi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA