
Cronaca / Lecco città
Mercoledì 03 Settembre 2025
Asilo di Bonacina, cantiere fermo: opposizioni all’attacco
Stop ai lavori per il nuovo nido comunale nell’area dell’ex scuola Filzi. Accuse alla giunta Gattinoni: «Rischio concreto di perdere 1 milione di fondi Pnrr»
Lecco
«L’opera tanto sbandierata da questa amministrazione comunale è ferma al palo». Esplode la polemica politica dopo la notizia dello stallo in cui si trova il cantiere per il terzo asilo nido comunale, in costruzione nell’area dell’ex primaria Filzi a Bonacina.
Secondo l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi, «ad oggi dire quale sarà il nuovo termine di fine lavori o se questa impresa proseguirà il cantiere con un nuovo cronoprogramma è impossibile».
«Siamo dalla parte delle famiglie alle quali il Comune aveva già fatto iscrivere i figli al nuovo nido – commentano Angela Fortino e Veronica Paramatti, rispettivamente segretaria e referente welfare di Forza Italia Lecco – e che invece hanno dovuto correre a cercare altre soluzioni. Per fortuna in città esiste l’associazione delle scuole dell’infanzia paritarie. Le 15 scuole che ne fanno parte coprono la fascia 3-6 anni con annessi nidi e molteplici servizi per i bambini da 0 a 3 anni. È proprio all’interno di questi servizi del privato sociale che sono stati accolti i bambini che non potranno usufruire del nuovo nido comunale».
Il nuovo edificio, dal valore complessivo di circa 1,7 milioni di euro, potrà accogliere fino a 30 bambini e prevede al primo piano anche uno spazio separato per lo studio di un medico di base. Il progetto è finanziato con un contributo Pnrr da 1 milione e 56mila euro, risorse comunali per 373.780 euro e un contributo di 260.220 euro dal conto termico del Gse. Il vincolo del Pnrr impone però che l’opera sia terminata e collaudata entro marzo 2026.
«Forza Italia – aggiungono gli azzurri – ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere il principio di sussidiarietà che, in questo caso, si declina nel sostegno a queste opere educative essenziali per la conciliazione dei tempi lavoro/famiglia dei cittadini lecchesi, che non solo offrono un servizio di qualità, ma sono anche meno costosi rispetto alla gestione diretta da parte del Comune».
Critico anche Filippo Boscagli, capogruppo di Fratelli d’Italia: «Già l’idea dell’asilo comunale in quell’area era discutibile. Da un lato vediamo lunghe liste d’attesa per i nidi comunali e dall’altro un dialogo molto carente con il sistema paritario. In un contesto di inverno demografico, l’offerta delle scuole paritarie è da valorizzare. Ma qui siamo vicini allo scandalo di lavori pubblici fallimentari e promesse mancate. E soprattutto c’è un rischio enorme per le casse comunali: se non rispettiamo la scadenza della primavera 2026, perderemo 1 milione di euro di finanziamenti. Sarebbe un disastro totale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA