Cremella, l’incendio è doloso: sette gli appartamenti distrutti,14 persone sfollate

Rogo nella notte in una palazzina di corte in via San Giovanni: evacuate 14 persone, sei i feriti, tra cui un bambino di 4 anni. Le indagini dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco confermano l’origine dolosa

Cremella

Un incendio di natura dolosa ha distrutto una palazzina di corte nel centro di Cremella, in via San Giovanni 36-38, ieri notte. Il rogo, divampato attorno alle 3, ha reso inagibili sette appartamenti, lasciando senza casa 14 persone.

Le indagini dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco hanno confermato la natura dolosa dell’evento, con il ritrovamento di tracce dell’innesco e l’acquisizione di immagini che potrebbero aver ripreso l’autore.

L’allarme è scattato poco dopo le 3, quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con 10 mezzi e diverse squadre, incluse tre autopompe, tre autobotti, un carro aria e un funzionario tecnico. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte e gran parte della giornata di oggi.

Il tempestivo intervento ha permesso di evacuare le 14 persone coinvolte, tra cui alcuni bambini. Sei persone, compreso un bimbo di 4 anni, sono state portate in ospedale: due in gravi condizioni ricoverate a Monza e Lecco, altre quattro al Niguarda di Milano. Un vigile del fuoco ha riportato un infortunio alla schiena ed è stato ricoverato in codice giallo con 30 giorni di prognosi.

Nella giornata le condizioni dei feriti, in gran parte intossicati dal fumo, sono migliorate: attualmente restano ricoverate solo due persone.

I danni alla struttura sono ingenti: quattro appartamenti risultano completamente inagibili a causa del crollo parziale del tetto, mentre i restanti tre non sono accessibili per i danni alla scala comune. Le famiglie sfollate sono state temporaneamente alloggiate con l’aiuto del Comune.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Merate e dal Nucleo investigativo regionale dei Vigili del Fuoco, hanno accertato l’origine dolosa del rogo. Rinvenuti residui dell’innesco utilizzato per appiccare le fiamme. Prezioso contributo alle indagini arriva dalle telecamere di sorveglianza della zona, a poche centinaia di metri dal municipio e dalla caserma dei Carabinieri: potrebbero aver ripreso l’arrivo di chi ha collocato l’innesco.

La palazzina resta sotto sequestro per ulteriori accertamenti. Per le famiglie sfollate si prospetta un percorso lungo e complesso di ripristino, mentre l’episodio ha suscitato forte preoccupazione nella piccola comunità di Cremella.

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