Sotto accusa per l’incidente in moto costato la vita alla moglie: assolto 40enne di Casatenovo

Andrea Brambilla era a processo per lo schianto accaduto nel 2021 ad Arcore, in provincia di Monza, in cui era morta Francesca Fumagalli, madre di tre bambini, che viaggiava sul sellino della sua Bmw scontratasi con una Fiat 500

Casatenovo

E’ stato assolto Andrea Brambilla, 40enne di Casatenovo, ritrovatosi sotto accusa per l’incidente in moto costato la vita alla moglie Francesca Fumagalli, madre di 3 bambini morta nel 2021 ad Arcore, in provincia di Monza quando aveva 31 anni.

L’uomo era accusato di aver guidato in modo imprudente la propria moto Bmw, anche se i periti ascoltati davanti al giudice di Monza Guglielmo Gussoni nel corso dell’istruttoria avrebbero riferito che la velocità al momento dell’impatto con la macchina era notevolmente ridotta. L’incidente risale all’8 maggio 2021, davanti alla Rovagnati di Arcore.

La moto si era scontrata con una Fiat 500 L condotta da un ragazzo allora 29enne. L’automobilista, secondo quanto emerso, ha già regolato la sua posizione processuale, ed è stato condannato con un rito alternativo. Nel corso del processo monzese, è stata raccolta la versione di Andrea Brambilla. «Quel giorno io e mia moglie abbiamo incontrato alcuni amici al parco di Monza. Non vedevamo nessuno da tempo dalla nascita della nostra secondogenita due anni prima, e poi c’era stato anche il Covid», ha raccontato. «Siamo saliti in moto per tornare verso casa, verso Casatenovo. La strada era sgombra, a causa della pandemia c’era poca gente in giro. Vedo questa macchina davanti, che doveva svoltare ma non si decideva mai, io rallento, lo facevo sempre in quel punto perché è una rotonda da cui possono sbucare altri mezzi da varie direzioni. Quando faccio per passare lui mi prende, io finisco sul bagagliaio senza neanche il tempo di rendermene conto. Da allora, quella strada non l’ho mai più percorsa».

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