Calolziocorte, il Comune rimette in vendita posti auto e autorimesse

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Ghezzi ha avviato una nuova procedura per l’alienazione di beni immobili di proprietà comunale inseriti nel “piano delle alienazioni e valorizzazioni” per il triennio 2025-2027.

L’operazione riguarda una serie di posti auto e un’autorimessa già classificati come patrimonio “disponibile”, per i quali una prima procedura non aveva portato all’assegnazione di tutti i lotti previsti.

Il piano discende dalle deliberazioni di giunta e consiglio comunale approvate ad inizio dell’anno. Pochi giorni prima di Natale, l’amministrazione ha disposto la riapertura del bando alle medesime condizioni limitatamente ai beni rimasti invenduti.

L’alienazione riguarda sei posti auto interrati nel condominio di via Battisti 9, con prezzi a base d’asta compresi tra 5.800 e 13.800 euro, alcuni posti auto situati al piano seminterrato di via Fratelli Calvi, con valori che vanno da 8.100 a 17.600 euro, e un’autorimessa in località Foppenico, in via alla Cascata, per un importo di 12.000 euro.

Se tutti i beni venissero alienati al prezzo indicato, il Comune potrebbe ottenere un incasso complessivo minimo pari a 137.640 euro. Tale valore potrà aumentare solo in presenza di offerte superiori agli importi posti a base d’asta.

La procedura scelta è quella della trattativa privata preceduta da gara ufficiosa, con aggiudicazione al miglior offerente. È previsto l’obbligo di versare una cauzione pari al 10% del prezzo base e di effettuare un sopralluogo preventivo degli immobili. In caso di aggiudicazione, l’acquirente dovrà versare il 50% dell’importo offerto entro i termini indicati dall’amministrazione e saldare il prezzo al momento della stipula dell’atto notarile, con tutte le spese a proprio carico.

Le offerte dovranno essere presentate entro le 12 del 23 gennaio all’ufficio Protocollo del Comune di Calolziocorte.

L’apertura delle buste e la formazione della graduatoria si svolgeranno il 27 gennaio alle 10 nella sala commissioni.

L’operazione rientra nella strategia di razionalizzazione del patrimonio comunale e ha l’obiettivo di dismettere beni non strategici, liberando risorse da destinare alle attività e agli investimenti previsti dalla programmazione triennale.