
Cronaca / Circondario
Mercoledì 13 Agosto 2025
Fiore, evitata la chiusura:
la pizzeria della legalità cambia gestione
Il locale confiscato alla ’ndrangheta nel 1994 era stato assegnato alla cordata Olinda, Auser e Arci. La cooperativa Il Grigio subentra alla realtà milanese
Calolziocorte
La chiusura di “Fiore”, ex Wall Street, è stata scongiurata. La cooperativa Il Grigio di Calolziocorte subentra a Olinda nella gestione della pizzeria della legalità, il cui immobile di proprietà comunale è stato confiscato nel ’94 al boss della ’ndrangheta Franco Coco Trovato e riaperto nel 2017 sotto la sua attuale veste. Il ristorante è rimasto chiuso negli ultimi giorni, e durante la seconda settimana di settembre riaprirà al pubblico con un simbolico passaggio di consegne.
Spiega il presidente della cooperativa Il Grigio, Francesco Manzoni: «Dopo aver acquistato il ramo di azienda da Olinda, siamo subentrati insieme agli altri vecchi partner, Auser e Arci, nell’associazione temporanea di scopo. La settimana scorsa abbiamo firmato l’atto notarile e stiamo terminando i preparativi per la riapertura di settembre».
Nessun cambiamento, per ora, nell’assetto del ristorante, nemmeno per i sette dipendenti, che passano in carico alla nuova cooperativa. «Ci è stato chiesto di proseguire per una fatica di Olinda nella gestione del locale- continua Manzoni - e noi abbiamo accettato. Noi lavoriamo con Caritas, Officina Badoni e Casa della Carità, quindi la ristorazione sta diventando una delle nostre principali occupazioni».
La cooperativa sociale milanese Fabbrica di Olinda aveva già rinunciato, in primavera, alla gestione del chioschio “Fiore al lago” nei giardini pubblici di Mandello del Lario, inaugurato a fine luglio dello scorso anno. Adesso si allontana definitivamente anche dal capoluogo lasciando l’ex Wall Street, per l’esigenza di concentrarsi solamente sulle sue attività milanesi.
«Fiore ha rischiato la chiusura, ma non avremmo potuto lasciare che accadesse neppure per un giorno - afferma il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni - Sarebbe stata una sconfitta morale, un messaggio pessimo che non possiamo permetterci di dare, pur tenendo conto della situazione particolare di Olinda».
La prima concessione stipulata nel 2015 aveva una durata di sei anni,una proroga di dicembre 2021 l’aveva poi estesa fino al 2027. Il sindaco chiarisce: «Nella convenzione è presente un articolo secondo il quale è fatto espresso divieto di cedere il contratto a terzi, salvo previa autorizzazione del Comune. Abbiamo dato quell’autorizzazione e di conseguenza Il Grigio ha potuto subentrare».
Con il cambio di gestione potranno anche cambiare l’offerta e le attività collaterali di Fiore. «Per Il Grigio, non è solo un progetto sociale - conclude Gattinoni - ma anche un fortissimo messaggio simbolico di cui si sono voluti far carico. È più facile che si riesca ad avviare collaborazioni con altre realtà del territorio. La pizzeria gourmet aveva anche dei prezzi e delle caratteristiche di un certo tipo. Non so quali scelte verranno adottate in futuro, ma sarebbe bello immaginare un’apertura a mezzogiorno con un menù adatto agli studenti delle scuole vicine, proposte nuove come un’aula studio e iniziative sociali».
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