
Cronaca / Circondario
Sabato 23 Agosto 2025
Quarto ponte: il cantiere procede ma «non sarà pronto entro il 2025»
Il sindaco di Pescate: «L’impresa sta facendo miracoli, ma servirà qualche settimana in più del previsto»
«Quarto ponte pronto a fine anno? Credo che servirà qualche settimana in più ma magari i fatti mi smentiranno». C’è un misto di pragmatismo e realismo nelle parole di Dante De Capitani a proposito del nuovo quarto ponte. Da mesi il primo cittadino di Pescate osserva attentamente, con visite quasi settimanali, l’avanzare di un cantiere per il quale ha lottato con forza.
«Sono andato a fare il sopralluogo l’altro giorno. – racconta De Capitani – I lavori stanno proseguendo bene. Il becco che trasporta l’impalcato sull’Adda avanza di circa quindici metri ogni due giorni e si trova già a buon punto. Il collegamento con la rampa di ingresso dal lato di Pescate dovrebbe avvenire a fine settembre». Tuttavia, il lavoro da fare rimane ancora tanto. «Aleandri, l’impresa a cui Anas ha assegnato il cantiere, sta facendo miracoli. – osserva il sindaco di Pescate – Dalla direzione lavori mi dicono che si riuscirà a finire il ponte entro il 31 dicembre. L’impressione che ho io, però, è che o si mettono davvero a lavorare giorno e notte oppure non riusciranno a finirlo per quella data. Non sono neanche sicuro che il viadotto apra per inizio febbraio, quando ci saranno le Olimpiadi, ma mi interessa fino ad un certo punto: l’importante è che il ponte sia finito e messo in funzione. Se apre per le Olimpiadi sarò il primo ad essere contento ma se si dovesse arrivare a marzo andrebbe bene lo stesso».
Assieme al cantiere prosegue anche il dibattito sui social intorno al fatto che il ponte avrà una sola corsia di marcia da Pescate verso Lecco e una pista ciclabile. «Alcuni pensano che questo ponte così come si configura sia un’opera monca e inutile. – evidenzia De Capitani – Voglio ricordare le battaglie che negli anni scorsi ha fatto il Comune di Pescate e che altri comuni invece non hanno fatto. Una volta che il viadotto sarà aperto, la situazione della viabilità sul territorio di Pescate e degli altri comuni da questo lato dell’Adda migliorerà molto, soprattutto al mattino perché i veicoli diretti a Lecco saranno distribuiti su due rampe e non su una. Certo, il traffico al pomeriggio rimarrà caotico ma sono del parere che i problemi vadano risolti uno alla volta. Io sono il sindaco di Pescate e faccio ciò che ritengo giusto per i cittadini che mi hanno eletto. Non posso fare battaglie per tutto il territorio. Spetta ad altri enti agire in una dimensione sovracomunale».
A marzo la Provincia di Lecco aveva inviato una lettera ad Anas e Regione Lombardia con un elenco di opere richieste dai comuni del circondario lecchese per migliorare la viabilità locale. In testa a quella lista c’era l’adeguamento dello svincolo della statale 36 a Pescate, indispensabile per rendere il quarto ponte percorribile in entrambi i sensi di marcia. Per quest’intervento Anas ha già elaborato uno studio di prefattibilità che è stato presentato agli enti locali lo scorso ottobre e prevede un investimento da 18 milioni di euro. Questi fondi si dovrebbero aggiungere agli oltre 30 milioni già stanziati per costruire il viadotto vero e proprio. «Non c’è stato alcun riscontro a quella lettera finora. – osserva De Capitani – In ogni caso, quella non sarà la mia battaglia. Io non sono contrario alle due corsie ma è fondamentale che non venga snaturato il territorio di Pescate». Secondo lo studio di Anas per adeguare lo svincolo di Pescate servirebbero 36 mesi di lavori.
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