Il fratello è morto travolto da un’auto a Bosiso Parini, lui lo scopre tre anni dopo

Islam Abdel Khalek dal Nordafrica è arrivato a Lecco per cercare risposte sul destino del fratello Mahmoud, scomparso in un incidente stradale avvenuto lungo la Statale 36, il 20 ottobre 2022.

Bosisio Parini

Tre anni senza notizie del fratello, un ragazzo venuto in Italia per lavorare e mandare quello che riusciva a casa per sostenere la sua famiglia in Egitto. Islam Abdel Khalek dal Nordafrica è arrivato a Lecco per cercare risposte sul destino del fratello Mahmoud, e ha scoperto che è morto in un incidente stradale avvenuto lungo la Statale 36, il 20 ottobre 2022.

«E adesso voglio sapere come sono andate le cose, voglio conoscere se hanno identificato un responsabile, voglio giustizia per lui e per la mia famiglia», dice l’uomo che martedì pomeriggio, accompagnato da Aly Harhash, responsabile della comunità egiziana in Italia, era nello studio di Milano dell’avvocato Stefano Zoia, al quale si è affidato per andare a fondo nella questione. «Una storia davvero dolorosa – racconta Harhash – questo ragazzo è morto che avrebbe dovuto compiere 26 anni il mese dopo. Il 20 ottobre 2022 è rimasto vittima di un incidente stradale, investito mentre camminava. Ora di quel fatto sappiamo davvero poco. Dovrebbe essere intervenuta la polizia stradale di Monza. Non sappiamo se venne identificato qualcuno, se è stato processato, se esiste, insomma, un responsabile per questo fatto. Per tutte queste cose giudiziarie e burocratiche ci siamo rivoli all’avvocato». Mahmoud Abdel Khalek lavorava in una pizzeria della provincia di Lecco. La scoperta sulla sua triste fine è avvenuta in Questura, dopo che al consolato dell’Egitto non sono emerse informazioni.

«Il 6 giugno siamo andati dalla polizia a Lecco per fare denuncia di scomparsa la scomparsa di Mahmoud - dice Harhash - ma in realtà era già troppo tardi. Gli agenti ci hanno fatto vedere alcune fotografie, poi purtroppo è arrivata la conferma. Lo hanno fatto sedere, prima di dargli la notizia. Il giovane risultava deceduto. Non si era mai saputo niente».

Il cadavere del ragazzo era stato trovato nella notte del 20 ottobre 2022 lungo la Statale 36, all’altezza del comune di Bosisio Parini, travolto da un’auto (poche ore prima, tra l’altro, due donne erano rimaste uccise ancora sulla 36 a Dervio). Il nordafricano con sé non aveva documenti di riconoscimento, e per questo è stato impossibile risalire alla sua identità.

«È una storia che fa male, perché racconta la solitudine di tanti ragazzi che vengono qui per lavorare, e a volte finiscono dimenticati anche nella morte. Islam vuole capire come sono andate le cose. Non si arrende, tanto che ci siamo rivolti all’avvocato».

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