
Cronaca / Lecco città
Lunedì 21 Luglio 2025
Elezioni a Lecco, Boscagli: «Nava ha ragione, sono a disposizione»
Il capogruppo di Fratelli d’Italia: «Siamo il primo partito a Lecco. Per mandare a casa quest’Amministrazione serve competenza e io sono da 19 anni in consiglio comunale»
Lecco
«Daniele ha assolutamente ragione sui tempi stretti, se non chiudiamo a breve avremo lo show narrativo della giunta Gattinoni e un’immagine di debolezza del centrodestra che sembra eternamente su un ring interno».
Filippo Boscagli condivide pienamente l’appello lanciato ieri da Daniele Nava in un’intervista su queste colonne. Secondo l’ex sottosegretario regionale, il centrodestra dovrebbe trovare una quadra sul candidato per le prossime comunali al più tardi subito dopo l’estate, senza aspettare le “dinamiche regionali”, altrimenti la probabilità di battere Mauro Gattinoni si ridurrebbe sensibilmente. «In autunno si deve lavorare uniti per chiudere 15 anni di declino cittadino – prosegue Boscagli - Ho fatto ormai decine di campagne elettorali, e avere una squadra coesa, un programma condiviso e soprattutto il tempo per lavorare sono elementi decisivi rispetto a quello che poi viene percepito dalla gente negli ultimi 30 giorni e per i quali servono davvero mesi di preparazione contro una macchina da propaganda come quella della giunta Gattinoni».
Proprio da questa consapevolezza, sottolinea Boscagli, nasce la scelta di Fratelli d’Italia, “nettamente il primo partito a Lecco e in Italia”, di puntare su di lui per il ruolo di candidato sindaco della coalizione.
«In una situazione difficile come questa – osserva il capogruppo dei meloniani a palazzo Bovara - è importante l’esperienza amministrativa in Comune di 19 anni in aula, iniziata quando ancora studiavo Giurisprudenza a Milano, e 5 elezioni dirette vissute in prima persona, compresa quella in Provincia nel 2009. Tutti sanno quanto io ami questa città in modo viscerale, quanto sia attaccato agli aspetti più quotidiani della lecchesità, dall’appartenenza al proprio rione alla priorità del lavoro rispetto all’immagine, la passione per la Calcio Lecco o quella per la montagna fino alla gioia di spendersi con gli amici nel volontariato cattolico. Quello che ho sempre portato in aula era la pura e semplice esperienza diretta di un lecchese con la fortuna di avere grandi maestri e compagni di viaggio da cui imparare e con cui condividere l’impegno. È anche la ragione per cui ho accettato la candidatura: poter rimettere al centro del dibattito politico la qualità di vita dei lecchesi rappresentandoli come uno di loro».
Secondo il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, «oggi la prima delle tragedie e delle priorità non è la pessima viabilità o la dissennata gestione dei lavori pubblici, ma l’emergenza educativa dei nostri ragazzi come dimostra anche la questione sicurezza, visto che la stragrande maggioranza dei casi riguarda ragazzini».
«Sulla sicurezza come su tanti temi – conclude Boscagli - vanno ascoltate le persone che vivono la città, cosa che da anni nessuno fa più, imponendo a tavolino progetti e proposte irreali. In questi anni è totalmente mancata qualsiasi capacità di ascolto delle persone, viste come un peso e non come coloro per cui si lavora senza fare distinzioni politiche per accoglierne o meno bisogni e desideri. “La politica è la più alta forma di carità” insegna Paolo VI. Bisogna tornare a concepire la politica come un sacrificio per gli altri, non come il proprio palcoscenico visto in questi 5 anni. Il grande pregio dei nomi oggi sul tavolo descrive dopo anni la volontà di un passaggio generazionale anche nel centrodestra».
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